Il mondo dell’immobiliare è tornato sotto i riflettori per la vicenda che coinvolge Danilo Coppola, noto immobiliarista romano, accusato di tentata estorsione ai danni di Prelios, una società di gestione patrimoniale. Il pubblico ministero di Milano, Mauro Clerici, ha avanzato la richiesta di una condanna di due anni e mezzo di reclusione. Questo caso mette in luce non solo la carriera di Coppola, ma anche le intricate dinamiche del settore immobiliare e le accuse di bancarotta che lo hanno già coinvolto in precedenti procedimenti.
La carriera di Danilo Coppola e il passato turbolento
Danilo Coppola ha guadagnato notorietà come uno dei protagonisti del fenomeno dei “furbetti del quartierino”, un termine che denota un sistema di pratiche illecite nell’immobiliare, dove obiettivi di profitto prevalgono su regole e normative. Nel 2022, Coppola era già stato condannato per bancarotta, legata al collasso del Gruppo Immobiliare 2004, Mib Prima Spa e Porta Vittoria Spa. Questa condanna ha comportato una pena di oltre sei anni di reclusione. Agli inizi del suo percorso giudiziario, è emerso che anche il suo coinvolgimento in un’ulteriore inchiesta per bancarotta aveva portato a una sentenza di due anni e otto mesi, rilasciata da un processo milanese noto come “Porta Vittoria bis“.
L’estate scorsa, Coppola è stato estradato da Abu Dhabi e trasferito nel carcere di Viterbo per scontare la sua pena, ma la sua storia è ben lungi dall’essere chiusa. Le indagini attuali riguardano un’accusa di tentata estorsione legata a Prelios, che ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo al suo operato e alle pratiche commerciali nel settore immobiliare.
L’inchiesta e le accuse di tentata estorsione
L’attenzione su Coppola è riallacciata all’indagine sulla presunta tentata estorsione, un reato di cui è accusato in relazione a un tentativo di pressione su Prelios. Questa inchiesta si è sviluppata come un naturale prolungamento delle precedenti accuse di bancarotta, avviando un dibattito intenso e controverso tra i diversi attori coinvolti. Prelios, parte civile nel procedimento, ha subito pressioni dal gruppo di Coppola, il quale ha cercato di ostacolare la cessione di un’area immobiliare acquisita dall’azienda proprio dopo un fallimento.
Il processo si svolge sotto la guida della sesta sezione penale, sotto il controllo del giudice Amelia Managò. Il caso ha già visto il patteggiamento di Giuseppe Vitali, considerato uno dei soci di riferimento della Immobiliare Orizzonti, società sospettata di essere controllata da Coppola, che sarebbe indicato come l’effettivo beneficiario delle operazioni. A complicare ulteriormente la situazione, un’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa a carico di Coppola, che si trovava in Svizzera in quel periodo. Le autorità svizzere, tuttavia, hanno rifiutato di ottemperare alla richiesta di estradizione.
La questione di Immobiliare Orizzonti e il suo ruolo nella vicenda
Uno degli elementi chiave dell’accusa contro Danilo Coppola è il legame con Immobiliare Orizzonti, società di cui l’ex moglie di Coppola deteneva una quota del 10%. Gli inquirenti sospettano che una causa civile intentata contro Prelios da Immobiliare Orizzonti fosse solo un pretesto per mettere in difficoltà la società. Secondo le indagini, l’obiettivo sarebbe stato quello di rallentare le trattative per la cessione dell’area di Porta Vittoria, un’operazione che seguiva il fallimento di precedenti gestioni.
Focalizzandosi su un documento chiave, il pubblico ministero Clerici ha evidenziato che una lettera, inviata dagli avvocati dell’ex moglie di Coppola, rappresentasse un tentativo di estorsione. In questa lettera viene proposto un accordo per il quale Prelios avrebbe dovuto versare 1,5 milioni di euro e facilitare il trasferimento dell’Hotel Cicerone in cambio della rinuncia di Immobiliare Orizzonti all’azione legale intrapresa nel processo civile. Questa proposta, secondo l’accusa, evidenzierebbe il tentativo di forzare la mano a Prelios, situandolo in una posizione di vulnerabilità nel bel mezzo delle trattative.
Le prossime fasi del processo si annunciano cariche di tensione e si prevede un approfondito esame delle prove e dei testimoni coinvolti, mentre il caso Coppola continuerà a suscitare l’interesse di media e opinione pubblica.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Armando Proietti