Dati contrastanti per la salute nelle Marche: analisi dal III rapporto civico presentato al Ministero

Il III Rapporto civico di Cittadinanzattiva sulle Marche evidenzia criticità nei tempi di attesa per cure oncologiche, ma segnala progressi nella copertura vaccinale e nello screening neonatale.
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Dati contrastanti per la salute nelle Marche: analisi dal III rapporto civico presentato al Ministero - (Credit: www.ansa.it)

L’analisi condotta da Cittadinanzattiva sulla salute nelle Marche, emersa dal III Rapporto civico, sottolinea risultati variabili che meritano attenzione. Il report, presentato presso il Ministero della Salute, offre uno spaccato realistico sulle criticità e sui progressi che caratterizzano il sistema sanitario regionale. Le Marche si trovano a fare i conti con problematiche riguardanti i tempi di attesa per l’area oncologica, mentre si registrano segnali di miglioramento in altri ambiti, come la copertura vaccinale e i progetti di screening neonatale.

Criticità nei tempi di attesa oncologici

Un elemento che emerge con forza dal rapporto è la crescente difficoltà legata ai tempi di attesa per le cure oncologiche nelle Marche. Dal 2019 al 2022 si è registrato un delta negativo significativo, evidenziando una situazione che necessita di interventi tempestivi. La durata delle attese per le visite e gli esami specialistici in oncologia rappresenta una delle maglie più deboli del sistema sanitario marchigiano. Questo dato preoccupante si inserisce nel più ampio contesto nazionale, in cui il rispetto delle tempistiche di accesso alle prestazioni sanitarie è spesso al centro di discussioni politiche e sociali. La questione si fa ancora più urgente considerando la vulnerabilità dei pazienti oncologici, per i quali una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono fare la differenza tra la vita e la morte.

In questo contesto, è fondamentale l’impegno delle istituzioni per migliorare la gestione delle prenotazioni. Le Marche, infatti, sono tra le 12 Regioni italiane ad utilizzare esclusivamente il sistema di prenotazione Cup per facilitare le richieste degli utenti. È necessario che questo sistema venga potenziato, affinché le liste di attesa possano ridursi e i pazienti ricevere le cure di cui hanno bisogno in modo più tempestivo ed efficace.

Aumento della copertura vaccinale antinfluenzale negli anziani

Mentre ciò che riguarda l’oncologia presenta sfide significative, il rapporto rivela un trend in controtendenza per quanto concerne la copertura vaccinale antinfluenzale tra la popolazione anziana. A livello nazionale, si è registrata una diminuzione del 3,4% rispetto alla stagione precedente, riducendosi al 53,3% rispetto al 56,7% della stagione 2022-23. Tuttavia, le Marche mostrano un lieve incremento per il 2024, segnando un miglioramento che offre una nota positiva nel panorama regionale. È importante sottolineare come l’aumento della copertura vaccinale possa contribuire a ridurre il rischio di complicazioni correlate all’influenza, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione.

Le politiche sanitarie regionali hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione nei confronti della popolazione anziana. Favorire l’accesso ai servizi vaccinali e incentivare la popolazione a partecipare è un obiettivo cruciale, specialmente in un contesto in cui le malattie infettive possono avere un impatto significativo sulla salute pubblica.

Risultati positivi nello screening neonatale e nel Pnrr

Un ulteriore aspetto positivo segnalato nel rapporto è la promozione dello screening neonatale esteso, con l’avvio di un progetto pilota nelle Marche. Questo tipo di screening rappresenta una grande opportunità per individuare precocemente patologie nei neonati, consentendo interventi tempestivi e migliorando la qualità della vita. La Regione ha dimostrato una particolare attenzione alla salute dei più piccoli, in linea con le migliori pratiche sanitarie internazionali.

Sull’asse del Pnrr, i dati sono incoraggianti: il contratto per le Case della comunità si attesta al 48%, mentre le Centrali operative territoriali raggiungono il 100% e gli Ospedali di comunità il 67%. Questi risultati indicano un impegno concreto per migliorare la rete dei servizi sanitari e garantire un’assistenza più vicina ai cittadini. Inoltre, le Farmacie dei servizi nelle Marche superano la media nazionale, attestandosi al 55%, un dato che posiziona la Regione al secondo posto in Italia dietro solo alla Basilicata.

L’impegno delle farmacie si estende anche alle vaccinazioni contro l’Herpes zoster, oltre a quelle già consolidate per l’influenza e il COVID-19. Questa diversificazione dei servizi offerti rappresenta un passo avanti significativo per la sanità marchigiana, con il potenziale di migliorare l’accessibilità alle cure e la promptitudine delle prestazioni.

I dati rivelati nel report di Cittadinanzattiva rappresentano quindi un importante punto di partenza per le future politiche sanitarie della Regione e per una riflessione più ampia sulla gestione della salute pubblica nelle Marche.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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