Debutto trionfale per “Pignasecca e Pignaverde” al Teatro Sociale di Camogli

Il debutto di “Pignasecca e Pignaverde” al Teatro Sociale di Camogli, con Tullio Solenghi protagonista, celebra la tradizione teatrale genovese e riporta in scena il repertorio di Gilberto Govi.
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Debutto trionfale per "Pignasecca e Pignaverde" al Teatro Sociale di Camogli - Gaeta.it

Un atteso ritorno al teatro che ha incantato il pubblico: il debutto di “Pignasecca e Pignaverde” si è svolto ieri sera al Teatro Sociale di Camogli, in provincia di Genova, conquistando il pubblico con risate, applausi e autentiche ovazioni finali. Grazie all’interpretazione di Tullio Solenghi, lo spettacolo ha confermato l’affetto del pubblico per il repertorio genovese, con un’attenzione particolare al geniale Gilberto Govi. Uno scenario che suggerisce una crescente rinascita del teatro tradizionale in una delle città più affascinanti della Liguria.

Il legame tra Tullio Solenghi e Gilberto Govi

Il rapporto tra Tullio Solenghi e la figura di Gilberto Govi è caratterizzato da una sorta di osmosi artistica. Solenghi, pur non limitandosi a imitare il grande comico genovese, lo interpreta con verve e passione, vestendo i panni di Govi in modo autentico e originale. Questo approccio ha non solo riavvicinato il pubblico a un genere di teatro che rischiava di essere dimenticato, ma ha anche gettato le basi per un evento annuale, il “Festival Gilberto Govi e la maschera genovese”, promosso dal sovrintendente Giuseppe Acquaviva. Il festival si propone di celebrare la tradizione teatrale ligure facendo rivivere opere iconiche attraverso l’arte di attori contemporanei.

“Pignasecca e Pignaverde”, scritto da Emerico Valentinetti, rappresenta una delle commedie più celebri della tradizione govi-ana, grazie alla sua costruzione comica che ruota attorno a un personaggio archetipico: l’avaro, che si muove all’interno di un contesto genovese d’altri tempi. Le gag esilaranti e le situazioni comiche della storia richiamano alcuni dei momenti più cari al pubblico, rendendo l’opera un vero e proprio viaggio nel tempo.

La trama affascinante e i personaggi chiave

La trama di “Pignasecca e Pignaverde” si sviluppa intorno a un classico tema dell’amore contrastato. Felice, il protagonista, si sforza di combinare un matrimonio tra sua figlia e un cugino benestante. Tuttavia, il cuore della giovane è già conquistato da un altro uomo, tornato dopo anni di assenza e con il portafoglio pieno di ricchezze. Lo scenario è tipico delle commedie di Govi, dove i malintesi, le intromissioni e i colpi di scena si concatenano per offrire una risata dopo l’altra.

La regia di Davide Livermore riesce a catturare l’essenza di una tipica dimora genovese dell’epoca, creando un’atmosfera che fa da cornice ideale a questa commedia di amori e intrighi familiari. La complicità tra i personaggi si sviluppa attraverso un’incalzante serie di dialoghi e situazioni comiche, culminando in un finale scontato ma sempre gradito: l’unione dei giovani innamorati, facilitata dall’intervento della madre e dall’aiuto di un vicino invadente.

Un cast di talento e performance eccezionali

Il successo di uno spettacolo teatrale non dipende solo dalla trama, ma anche dall’interpretazione degli attori. In “Pignasecca e Pignaverde,” Tullio Solenghi si distingue per la sua abilità nel dare vita ai personaggi di Govi con eccellente padronanza del ritmo comico e sensibilità nella recitazione. Le sue sfumature vocali e il tempismo perfetto nelle battute contribuiscono a rendere ogni scena particolarmente divertente.

Al suo fianco, un cast d’eccezione accompagna l’interpretazione di Solenghi. Mauro Pirovano si distingue nel ruolo del cugino pretendente e sconfitto, offrendo un’interpretazione ricca di ironia. Roberto Alinghieri, oltre a interpretare il vicino intruso, ha collaborato anche come aiuto regista, dimostrando la sua poliedricità artistica. Gli altri membri della compagnia, tra cui Claudia Benzi nei panni della moglie, Laura Repetto come figlia e Matteo Traverso come il giovane innamorato, sono elementi fondamentali del successo collettivo dello spettacolo.

Le repliche dello spettacolo proseguiranno fino al 9 ottobre, con la possibilità di proroghe in base alla risposta del pubblico, che dimostra una grande voglia di continuare a gustare questa forma d’arte. Il teatro, incarnato attraverso opere come “Pignasecca e Pignaverde,” continua a rimanere un’importante espressione culturale per la comunità di Camogli e non solo.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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