Con l’approssimarsi dell’inverno, sono state pubblicate le stime relative alla stagione turistica invernale per il 2024-2025. Secondo Demoskopika, i dati attuali segnano un leggero rallentamento rispetto alle performance dello scorso anno. Si prevede di raggiungere circa 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, segnando rispettivamente una diminuzione dell’1,3% e del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, l’analisi evidenzia una stabilità nei flussi rispetto al 2019, con una crescita nelle presenze.
Tendenze presenti e analisi dei flussi turistici
Le proiezioni per la stagione invernale suggeriscono che, sebbene ci sia un arretramento rispetto all’anno passato, i flussi turistici mantengono un numero costante di arrivi rispetto agli anni pre-pandemia. Accanto a questo, la spesa turistica in Italia potrebbe toccare i 20 miliardi di euro, presentando una contrazione del 4% rispetto alla scorsa stagione invernale.
Le mete più attrattive rimangono le regioni montuose come Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, rinomate per le loro infrastrutture e la consolidata tradizione nel turismo invernale. Queste regioni attirano non solo gli appassionati di sport invernali, ma anche turisti in cerca di relax e immersione nella natura.
Al contrario, l’appeal invernale nel Mezzogiorno resta relativamente basso, in quanto queste aree sono tradizionalmente più attrattive come mete turistiche estive. Tuttavia, alcune località sciistiche nel sud possono attrarre appassionati di sport invernali, aggiungendo una nuova dimensione al panorama turistico invernale.
Spesa turistica e aspettative per regioni italiane
L’analisi della spesa turistica mostra che i turisti sosteranno un costo significativo, con una contrazione prevista. Trentino-Alto Adige e Veneto si configurano non solo come località ideali per sport e attività invernali, ma anche come luoghi dove l’offerta enogastronomica e culturale può attrarre una clientela variegata.
Nel Centro-Nord, Emilia-Romagna, Lazio e Marche offrono attrattive di medio livello, con eventi locali e una pulita offerta culturale. Le esperienze proposte sono sempre più curate e mirate, creando un eco-sistema che su misura le esigenze dei viaggiatori moderni. Anche Umbria e Toscana si ritagliano una parte di mercato grazie alla loro proposta culturale, sempre più ricercata dagli investitori turistici.
In definitiva, nonostante le attese ci parlino di un leggero arretramento della stagione invernale, le informazioni e le analisi fornite da Demoskopika saranno utili per ottimizzare le strategie di marketing e le offerte turistiche, mirando a soddisfare domande specifiche e a garantire esperienze uniche ai visitatori.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Donatella Ercolano