Un grave episodio di violenza ha scosso la comunità di Padova, dove due quindicenni sono stati destinatari di un Daspo Willy. La misura interdittiva è stata emessa dalla questura locale dopo che i ragazzi hanno aggredito un quattordicenne con un coltello, tentando di rapinarlo. L’incidente si è verificato nei pressi del patronato della parrocchia Sacro Cuore, evidenziando l’allarmante diffusione della violenza giovanile nella città.
I dettagli dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni, il quattordicenne è stato avvicinato dai due coetanei, entrambi di origine straniera. I malviventi gli hanno chiesto di consegnare la propria bicicletta e i soldi che portava con sé. Di fronte al rifiuto del giovane, i due hanno reagito in modo violento, infliggendogli un pugno e minacciandolo con un coltello. Fortunatamente, la vittima è riuscita a fuggire e a contattare le forze dell’ordine, chiamando il 113. Gli agenti, dopo aver ricevuto la segnalazione, sono intervenuti e hanno segnalato la situazione come un caso di tentata rapina aggravata.
Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia, che hanno rapidamente rintracciato i due 15enni. Durante il controllo, è stato sequestrato a uno dei ragazzi un coltello di tipo “pattada” con una lama di circa 8 centimetri. I due sono stati segnalati al Tribunale per i Minorenni di Venezia per i reati di tentata rapina aggravata in concorso e possesso di un’arma. Dopo le formalità, entrambi sono stati affidati ai rispettivi genitori, convocati in questura per chiarire la situazione.
Un passato inquietante
La madre della vittima ha raccontato che il figlio era già stato oggetto di un’altra tentata rapina solo pochi giorni prima, il 7 novembre. In quell’occasione, gli stessi due ragazzi gli avevano intimato di consegnare venti euro, minacciandolo nuovamente con un coltello. Questo particolare mette in luce un quadro preoccupante: non si tratta di un episodio isolato, ma di un comportamento ripetuto da parte degli aggressori.
La polizia di Padova è attivamente impegnata in indagini riguardanti altri due episodi simili, sempre riconducibili a una coppia di giovani rapinatori che hanno agito in modo analogo. Queste aggressioni hanno dato origine a un forte allarme sociale, destando preoccupazione non solo tra i genitori, ma anche tra le istituzioni locali che sono chiamate a intervenire per tutelare i giovani.
Riflessioni sul fenomeno della violenza giovanile
Il questore Marco Odorisio ha dichiarato che non è la prima volta che minori vengono trovati con armi bianche, alcune delle quali sono state usate per commettere reati. Ha sottolineato l’importanza di un’interazione più profonda con i ragazzi, per comprenderne meglio le problematiche e innescare un processo di responsabilizzazione. È necessario che i giovani sviluppino una consapevolezza chiara riguardo ai valori e ai disvalori sociali delle loro azioni. La questura, insieme ad altre realtà locali, sta elaborando strategie per prevenire situazioni di pericolo e per orientare i ragazzi verso comportamenti più costruttivi e sani, evitando deragliamenti pericolosi per la loro sicurezza e quella della comunità.
Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Sofia Greco