Un borgo da scoprire tra arte e natura. Andiamo alla scoperta di questa meta incantevole, ma poco conosciuta
A soli 70 chilometri da Roma, nascosto tra le meraviglie naturali del Lazio, si trova un borgo che sembra uscito direttamente da un dipinto. Un piccolo gioiello arroccato alle pendici del Monte Simbruini, che offre scorci mozzafiato e un’atmosfera che incanta chiunque vi metta piede. Non è una meta turistica tra le più conosciute, ma proprio per questo conserva un fascino autentico e incontaminato, capace di sorprendere e affascinare chiunque decida di esplorarlo.
Un luogo che merita di essere scoperto e vissuto, lontano dal caos e dalla frenesia della città eterna. Qui, tra arte, storia e natura, si può riscoprire il piacere delle piccole cose e lasciarsi ispirare dalla bellezza che solo un borgo come questo può offrire. Se siete alla ricerca di una destinazione che sappia stupire e incantare, non esitate a mettere Cervara di Roma nella vostra lista dei desideri.
Un ingresso al parco naturale dei Monti Simbruini
Cervara di Roma, con i suoi poco più di 400 abitanti e situato a oltre mille metri di altitudine, è la porta d’ingresso al Parco Naturale dei Monti Simbruini, un’area protetta che si estende su un vasto territorio montuoso, con vette che raggiungono i 2.000 metri. Questo borgo pittoresco, nonostante la sua piccola dimensione, vanta una ricca storia e una forte identità culturale che ha attratto artisti da tutto il mondo, trasformandolo in un luogo di ispirazione e creatività.
Il centro storico di Cervara di Roma è un labirinto di viuzze acciottolate e case in pietra che si arrampicano sulla montagna, offrendo viste spettacolari sulla valle dell’Aniene. Una delle tappe imperdibili è la Chiesa di Maria Santissima della Visitazione, situata vicino ai ruderi di una rocca medievale, che domina il paesaggio circostante. Un’altra chiesa di grande interesse è quella di Santa Maria della Portella, costruita nel XVI secolo e successivamente gestita dai padri Gesuiti a partire dal 1702. Questi edifici sacri non sono solo luoghi di culto, ma anche testimonianze della storia e della cultura del borgo.
La bellezza di Cervara di Roma ha catturato l’attenzione di molti artisti nel corso dei secoli. Uno dei più celebri è Ernest Hébert, un pittore francese che visse nel borgo nel XIX secolo e che dipinse “Les Cervaroles”, un’opera esposta al Musée d’Orsay di Parigi. Hébert non fu l’unico a rimanere incantato dal fascino di Cervara: anche artisti come Joseph Anton Koch, Bartolomeo Pinelli e Samuel Morse trovarono ispirazione tra le sue mura. Il borgo ha vissuto momenti difficili, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale, che portò a un significativo spopolamento. Tuttavia, Cervara di Roma non ha mai perso la sua anima artistica. Ancora oggi, pittori, poeti e scultori si recano qui per catturare la magia del luogo, contribuendo a mantenere viva la tradizione artistica che lo caratterizza. Le strade del borgo sono animate da sculture e murales che raccontano storie e leggende locali, rendendo la visita un’esperienza immersiva e suggestiva.
Oltre all’arte e alla cultura, Cervara di Roma offre anche la possibilità di esplorare la natura circostante. Gli appassionati di escursionismo possono avventurarsi lungo i sentieri del Parco Naturale dei Monti Simbruini, scoprendo paesaggi incontaminati e una ricca biodiversità. La tranquillità e il silenzio che avvolgono il borgo sono un balsamo per l’anima, un invito a rallentare e a godere della bellezza semplice e autentica di questo angolo del Lazio.