Il 27 e 28 ottobre 2023, un totale di 1.341.799 cittadini liguri saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione Liguria e i membri dell’assemblea legislativa. Questa tornata elettorale segna un incremento dello 0,09% rispetto ai 1.340.604 aventi diritto nel 2020, quando l’affluenza si attestò al 53,42%. Gli elettori si preparano a esprimere il proprio voto in un contesto politico complesso, con ben nove candidati in lizza per la presidenza.
Dettagli sul voto e distribuzione degli elettori
La suddivisione degli elettori per province assegna il maggior numero di votanti a Genova, con 732.024 iscritti, seguita da Savona con 243.962, La Spezia con 186.813 e Imperia con 179.000. Per facilitare il voto, sono state istituite 1.785 sezioni, che garantiranno l’apertura dalle 7:00 alle 23:00 di domenica 27 ottobre e dalle 7:00 alle 15:00 di lunedì 28 ottobre. È fondamentale che gli elettori si presentino con un documento d’identità valido e la tessera elettorale, requisiti indispensabili per poter accedere alle urne e validare la propria voce.
I candidati alla presidenza e il panorama politico ligure
Nove candidati si contenderanno la carica di presidente della Regione Liguria. Gli aspiranti a ricoprire questo ruolo sono:
- Alessandro Rosson
- Davide Felice
- Francesco Toscano
- Marco Giuseppe Ferrando
- Nicola Rollando
- Maria Antonietta Cella
- Nicola Morra
- Marco Bucci
- Andrea Orlando
In totale, i candidati consiglieri regionali sono 570, ognuno dei quali rappresenta un’importante voce nel panorama politico della regione. L’elettore dovrà prestare attenzione alle diverse proposte politiche, il che rende questa elezione cruciale per il futuro della Liguria.
Modalità di voto e opportunità per gli elettori
Gli elettori hanno diverse opzioni quando si tratta di esprimere la propria preferenza. Sarà possibile segnare fino a due preferenze per candidati della stessa lista, a patto che siano di genere diverso. In tal caso, un uomo e una donna possono essere selezionati, ma non sono ammessi voti per due candidati dello stesso genere. Il voto disgiunto offre ulteriore flessibilità; un elettore può votare per un candidato presidente e contemporaneamente scegliere una lista che non lo appoggia, riflettendo il proprio pensiero politico in modo più preciso.
Se, invece, l’elettore decide di votare per una lista senza specificare il candidato presidente, il voto sarà automaticamente attribuito al candidato collegato. Queste modalità di voto sono state messe in atto per garantire inclusività e un processo elettorale equo. Le elezioni regionali rappresentano un momento cruciale per riflettere sulla direzione politica della Liguria e sull’impatto delle scelte che verranno operate dalle nuove figure elettive.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano