L’assenza di piogge significative ha portato a una situazione critica per l’approvvigionamento idrico di Potenza. Il lago artificiale situato sul torrente Camastra, che funge da principale fonte d’acqua per la città e per i comuni limitrofi, sta vivendo periodi di secca che non si vedevano da tempo. A questa situazione si aggiungono interventi di messa in sicurezza legati alla normativa antisismica, complicando ulteriormente l’accesso all’acqua potabile. La carenza di precipitazioni e la concomitante chiusura della diga hanno costretto le autorità locali a introdurre razionamenti.
La crisi idrica e il ruolo del lago Camastra
Il lago artificiale del torrente Camastra è una risorsa fondamentale per Potenza, ma attualmente si trova a secco. Le poche piogge cadute negli ultimi mesi non sono sufficienti a garantire il riempimento delle riserve idriche. Questo corpo idrico non ha la possibilità di collegamenti con altri invasi, limitando ulteriormente la fornitura di acqua. Per di più, gli interventi attuali sulle paratoie — necessari per rispettare il nuovo quadro normativo sulla sicurezza antisismica — hanno bloccato temporaneamente il flusso dell’acqua, aggravando la situazione.
La limitazione dell’approvvigionamento idrico ha un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini. Dal 17 ottobre, 29 comuni sono stati costretti a implementare misure straordinarie per gestire l’acqua. I razionamenti imposti prevedono una pausa nella fornitura di acqua dalle 18.30 alle 6.30 del mattino, con ulteriori restrizioni il sabato sera fino a domenica mattina. Queste misure non solo creano disagio tra i residenti, ma mettono anche a rischio attività economiche e servizi essenziali.
Le conseguenze sociali ed economiche della scarsità d’acqua
La mancanza d’acqua in questo periodo dell’anno incide pesantemente sulle abitudini quotidiane dei cittadini di Potenza. Le attività commerciali stanno riscontrando difficoltà nel soddisfare le richieste dei clienti, e molti residenti si trovano a dover pianificare l’utilizzo dell’acqua in modo più oculato. Per le famiglie, con la limitazione del flusso d’acqua, diventa complicato gestire le normali attività domestiche, dalla cucina alla pulizia.
In campo agricolo, la scarsità d’acqua rappresenta una vera e propria minaccia per la produzione locale. Gli agricoltori si trovano di fronte alla necessità di ridurre l’irrigazione, con il rischio di compromettere i raccolti attesi. Questa crisi potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi dei prodotti freschi e in una diminuzione della qualità degli stessi, danneggiando ulteriormente l’economia locale.
Per i settori maggiormente dipendenti dalle risorse idriche, come ristorazione, alberghiero e turismo, la situazione si fa critica. I piani di espansione o miglioramento sono particolarmente vulnerabili, e la fiducia degli investitori potrebbe diminuire in un contesto di incertezze idriche.
Le misure di emergenza e le future prospettive
Le autorità locali stanno cercando di far fronte a questa emergenza idrica attraverso diverse misure di emergenza. Gli interventi infrastrutturali sulla diga del torrente Camastra mirano a garantire la sicurezza e la sostenibilità a lungo termine dell’approvvigionamento idrico. Inoltre, è fondamentale informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza del risparmio idrico, specialmente in un periodo di scarsità.
Alcuni comuni stanno anche valutando l’implementazione di alternative, come la raccolta di acqua piovana e strategie per il trattamento delle acque reflue. Questa strategia potrebbe non solo alleviare la pressione sul sistema idrico locale, ma anche contribuire a un uso più responsabile e sostenibile delle risorse disponibili.
La sfida resta comunque complessa e richiede uno sforzo congiunto da parte delle istituzioni e dei cittadini. È essenziale che esperti e amministratori lavorino insieme per affrontare i problemi legati alla carenza d’acqua, garantendo così che Potenza e i suoi comuni siano preparati a una nuova normalità.
Ultimo aggiornamento il 17 Novembre 2024 da Sofia Greco