Emergenza idrica in provincia di Avellino: richiesta d’intervento al procuratore Airoma

L’emergenza idrica in provincia di Avellino colpisce soprattutto le persone con disabilità, spingendo il rappresentante del Movimento Italiano Disabili a chiedere indagini sulla gestione delle risorse da parte di Alto Calore S.p.A.
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Emergenza idrica in provincia di Avellino: richiesta d'intervento al procuratore Airoma - Gaeta.it

L’emergenza idrica che affligge da tempo la provincia di Avellino continua a creare gravi disagi ai cittadini, in particolare a quelli più vulnerabili, come le persone con disabilità. Questa situazione, considerata un diritto fondamentale secondo la Costituzione italiana, ha spinto Giovanni Esposito, rappresentante del Movimento Italiano Disabili, a fare appello al procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, affinché vengano accertate eventuali responsabilità da parte della società Alto Calore S.p.A., che gestisce le risorse idriche in Irpinia e in parte della provincia di Benevento.

La lettera di Giovanni Esposito al procuratore

Nella sua comunicazione, Esposito ha evidenziato come le sospensioni continue dell’erogazione dell’acqua e le chiusure notturne stiano colpendo soprattutto le persone con disabilità. Queste comunità, già affrontando sfide significative per la loro salute, si trovano a dover combattere anche contro l’inefficienza nell’approvvigionamento idrico. Il rappresentante del Movimento ha sottolineato che la carenza di acqua non è solo un disagio, ma un vero e proprio ostacolo all’adeguata cura e assistenza per chi ha bisogno di una risorsa vitale come quella idrica.

Esposito non ha dubbi sulla necessità di un intervento incisivo da parte delle autorità competenti, avvertendo che la situazione attuale potrebbe aggravarsi ulteriormente se non si intraprenderanno misure concrete per risolvere i problemi strutturali che affliggono la rete di distribuzione. È chiaro che le ripetute interruzioni sono un segnale di una crisi che richiede attenzione immediata.

L’analisi della situazione da parte della Procura

Durante un evento tenutosi ad Avellino, il procuratore Airoma ha confermato l’impegno dell’ufficio inquirente nel monitorare la situazione idrica, evidenziando l’importanza di un’analisi approfondita per garantire la fruizione di un bene essenziale come l’acqua. Le sue dichiarazioni hanno rassicurato i cittadini, lasciando intendere che le indagini potrebbero portare alla luce responsabilità derivanti dalla gestione delle risorse idriche da parte di Alto Calore S.p.A.

Il procuratore ha anche espresso la necessità di un intervento coordinato non solo per affrontare le problematiche immediate, ma anche per ristrutturare e rinnovare le infrastrutture esistenti. La piccola capacità di approvvigionamento delle sorgenti e le frequenti rotture delle condutture sono, infatti, alla base dell’emergenza che da mesi colpisce l’intera provincia. In questo contesto, domani si terrà un vertice convocato dall’amministratore unico di Alto Calore S.p.A., Antonello Lenzi, per valutare le problematiche attuali e pianificare un’azione di intervento risolutiva.

Prospettive future per la gestione delle risorse idriche

La crisi dell’acqua in provincia di Avellino pone anche interrogativi sul modello di gestione adottato da Alto Calore. L’azienda, attraverso questo incontro, avrà l’occasione di presentare un piano delle azioni proposte per affrontare le emergenze, compresi i lavori di riparazione delle condotte danneggiate e le strategie per incrementare l’approvvigionamento dalle sorgenti. La collaborazione con le autorità locali e la comunità è cruciale per stabilire un percorso che garantisca a tutti i cittadini il diritto all’acqua.

Questa situazione, se non affrontata in modo tempestivo e con misure concrete, potrebbe portare a effetti duraturi e aggravare la disuguaglianza nel diritto all’accesso alle risorse fondamentali, sottolineando la necessità di un intervento collettivo e consapevole per evitare che l’emergenza idrica diventi la norma nel territorio.

Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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