Emergenza meteo in Liguria: richieste di risorse e stato di calamità dopo i recenti eventi

La Provincia di Savona richiede alla Regione Liguria 2 milioni di euro per affrontare i danni causati da eventi atmosferici estremi, sollecitando anche il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
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Emergenza meteo in Liguria: richieste di risorse e stato di calamità dopo i recenti eventi - (Credit: www.ansa.it)

Un’importante comunicazione della Provincia di Savona ha preso forma nei giorni scorsi, a seguito di eventi atmosferici estremi che hanno colpito la Liguria il 16, 17 e 18 ottobre. Negli ultimi giorni, il Presidente della Provincia ha ufficializzato una richiesta alla Regione Liguria per ottenere una copertura integrale e immediata riguardo alle somme urgenze necessarie per far fronte ai danni provocati dal maltempo. Ancora una volta, le comunità liguri si trovano nella necessità di affrontare il dopo-emergenza, con l’obiettivo di ripristinare la normalità in tempi rapidi.

La richiesta di copertura integrale per le somme urgenze

Nella nota inviata questa mattina, il Presidente OLIVIERI ha enfatizzato quanto sia cruciale garantire una copertura immediata, citando un fabbisogno che si aggira intorno ai 2 milioni di euro solo per il settore di competenza provinciale. Queste risorse sono designate a lavori urgenti e necessari che vanno oltre il completamento di progetti già avviati. La somma richiesta è essenziale per attuare anche nuove misure che dovranno essere messe in campo per fronteggiare le difficoltà generate dagli eventi meteorologici avversi.

OLIVIERI ha specificato nella sua comunicazione che questi interventi sono vitali non solo per la sicurezza delle infrastrutture di collegamento, ma anche per ripristinare un livello di vivibilità accettabile per le comunità colpite. La rapidità di accesso a questi fondi è vista come una garanzia per la continuità delle attività produttive essenziali, che sono state messe a dura prova dalle recenti calamità.

Conseguenze sul settore agricolo e dissesto idrogeologico

Un aspetto preoccupante evidenziato nella nota è la situazione del settore agricolo nella Piana INGUAUNA. Qui, però, la devastazione è stata particolarmente severa, con perdite che si avvicinano alla totalità della produzione agricola. I campi aperti e le serre hanno subito danni considerevoli, aggravati ulteriormente da una totale assenza di chiare direttive operative. Gli agricoltori e gli operatori florovivaistici, già debilitati dalla crisi economica, si trovano ora in una situazione critica, costretti ad affrontare danni significativi senza indicazioni precise sui prossimi passi da seguire.

La lettera del Presidente fa emergere la necessità di azioni concrete per gestire non solo i danni immediati, ma anche le bonifiche fondiarie e le pratiche agronomiche da adottare per il recupero delle colture compromesse. La reiterazione degli eventi estremi, come gli allagamenti registrati in breve tempo, mette in evidenza un contesto di crisi perpetuo che richiede soluzioni tempestive e decisive.

Urgenza di riconoscimento dello stato di calamità naturale

In considerazione della gravità della situazione, il Presidente OLIVIERI ha sollecitato un’attivazione rapida delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Questo riconoscimento è fondamentale affinché il Consiglio dei Ministri possa deliberare e attivare i meccanismi di supporto, come previsti dalle normative nazionali per gestire situazioni d’emergenza.

La richiesta di OLIVIERI rappresenta una risposta necessaria alle sfide imposte da eventi climatici sempre più frequenti e violenti, richiamando l’attenzione sull’importanza di attivare le misure adatte per non lasciare le comunità a fronteggiare da sole danni che potrebbero compromettere il loro avvenire. La Provincia, attraverso questa comunicazione, si pone come attore primo nella gestione della crisi, puntando a tutelare i diritti e il benessere delle popolazioni locali.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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