A Monteverde, nel quartiere di Donna Olimpia, centinaia di famiglie si trovano in una situazione insostenibile: da mesi i riscaldamenti nelle loro case ex Ater sono fuori uso. Una problematica che non solo crea disagi quotidiani, ma mette a rischio la salute dei residenti in vista dell’imminente inverno. Il sistema di riscaldamento non è stato attivato e l’erogazione del gas è stata interrotta a causa di morosità inaccettabile. Le sollecitazioni delle istituzioni locali sembrano cadere nel vuoto e i cittadini chiedono misure immediate.
Le case ex Ater e il disagio quotidiano
Le abitazioni di via di Donna Olimpia, facenti parte del complesso ex Ater, rappresentano la casa di molte famiglie, ma attualmente si trovano ad affrontare una realtà angosciante: la mancanza di riscaldamento. Da ben oltre due mesi i termosifoni restano spenti, costringendo i residenti a convivere con temperature gelide all’interno delle loro abitazioni. La situazione è particolarmente critica per anziani e bambini, che soffrono maggiormente gli effetti di un freddo intenso e prolungato. In questo contesto, la salute degli abitanti è a rischio.
La situazione è aggravata dall’avvicinarsi dell’inverno e dalle temperature in costante calo, che hanno già fatto sentire il loro peso in questi giorni. I residenti hanno manifestato più volte il loro malcontento, e in questo clima di crescente frustrazione, sono giunti appelli alle autorità per un intervento decisivo. La paura è che il freddo continui a picchiare forte e che l’intollerabile condizione di sofferenza si protrarrà ulteriormente.
Le reazioni politiche e le promesse di intervento
Dopo settimane di silenzio, le falde politiche locali hanno preso parola. Massimiliano Valeriani, Presidente della Commissione Trasparenza della Regione Lazio, ha espresso la sua indignazione per la condizione inaccettabile in cui si trovano i residenti di Donna Olimpia. Ha definito la situazione come il risultato di un immobilismo da parte dell’Ater e ha esortato l’assessore alle politiche abitative Ciacciarelli a prendere in carico la questione. “Lasciare al freddo tutta la comunità per colpa di pochi morosi non è giustificabile,” ha affermato Valeriani, sottolineando la necessità di trovare soluzioni immediate.
In risposta alle sollecitazioni e alla crescente protesta pubblica, l’assessore Pasquale Ciacciarelli ha convocato un incontro con il direttore di Ater Roma per discutere la situazione. Nella sua dichiarazione, ha affermato che ci sono problemi complessi che non possono essere affrontati superficialmente. Ma le famiglie aspettano risposte concrete e l’assessore ha promesso di lavorare per garantire una soluzione adeguata. Tuttavia, la pazienza dei residenti sta per esaurirsi, e il loro desiderio di calore non accenna a diminuire.
Prospettive future e necessità di azioni immediate
La questione del riscaldamento nelle abitazioni ex Ater di via di Donna Olimpia non è un caso isolato, ma riflette un problema più ampio legato alla gestione delle case popolari nella capitale. Negli ultimi anni, numerosi residenti hanno segnalato una serie di disagi legati alla manutenzione e ai servizi essenziali. La questione non riguarda solo il freddo di questi giorni, ma l’urgente necessità di garantire a tutti i cittadini un ambiente dignitoso in cui vivere.
La convocazione di un tavolo di lavoro tra Regione Lazio e Ater è un passo positivo, ma non basta. È fondamentale che le promesse si traducano in azioni concrete e che le famiglie possano tornare a sperimentare il calore non solo fisico, ma anche sociale. I residenti di Monteverde attendono risposte e soluzioni, con la speranza che l’approssimarsi dell’inverno non porti ulteriori disagi. La sofferenza di queste famiglie non dovrebbe essere solo un tema di discussione, ma una priorità per le autorità competenti nella gestione della città e nel diritto al benessere di tutti.
Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Sofia Greco