Eni Award 2024: Innovazione e Sostenibilità Premiate in una Cerimonia di Alto Livello

L’Eni Award 2024, tenutosi al Palazzo del Quirinale, ha premiato ricerche innovative nel campo delle energie rinnovabili e della sostenibilità, con riconoscimenti a scienziati e giovani talenti internazionali.
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Eni Award 2024: Innovazione e Sostenibilità Premiate in una Cerimonia di Alto Livello - (Credit: www.adnkronos.com)

Il prestigioso Eni Award 2024 si è svolto presso il Palazzo del Quirinale, celebrando i risultati di ricerca che puntano a un futuro sostenibile nelle energie rinnovabili e nella tutela ambientale. Alla cerimonia hanno partecipato autorevoli figure, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, e il presidente del consiglio di amministrazione Giuseppe Zafarana. Il premio, giunto alla sua sedicesima edizione, si configura come un’importante kermesse internazionale dedicata a riconoscere l’importanza della ricerca scientifica nell’ambito dell’energia e dell’ambiente, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il significato del premio nel contesto della ricerca scientifica

Dal suo inizio nel 2008, l’Eni Award ha visto un afflusso di oltre undicimila candidature provenienti da tutto il mondo. La Commissione Scientifica, composta da esperti ed accademici di fama internazionale, ha il compito di valutare le ricerche presentate, un processo che si è avvalso anche della collaborazione di sei Premi Nobel nel corso degli anni precedenti. La manifestazione non solo mette in luce le scoperte più promettenti, ma sottolinea anche l’impegno di Eni verso la sostenibilità e la diffusione dell’energia. Quest’anno, l’ente ha anche introdotto la Menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship, mirata a sostenere startup e spin-off universitari, che mostrano un forte potenziale innovativo e di impatto sociale.

I premi assegnati per la transizione energetica

Nella sezione dedicata alla Transizione Energetica, il riconoscimento è andato a Marc Fontecave, il quale ha presentato una ricerca innovativa per la valorizzazione della CO2 come fonte di carbonio alternativa. La ricerca è incentrata su sistemi biologici e ha visto lo sviluppo di catalizzatori innovativi che sono in grado di operare a elevati livelli di efficienza e selettività. Questi sistemi sono stati applicati a processi di riduzione elettrocatalitica alimentati da energia rinnovabile, evidenziando un’importante evoluzione tecnologica mira a rendere i processi industriali più sostenibili.

Avanguardie nel settore delle fonti rinnovabili

Nella sezione Frontiere dell’Energia, il premio è stato conferito a Nam-Gyu Park per il suo lavoro sulle celle solari a perovskite. Grazie ai suoi studi, Park ha contribuito al progresso della tecnologia fotovoltaica, sviluppando nuovi materiali capace di superare i limiti di efficienza e stabilità delle celle in silicio. Queste nuove soluzioni rappresentano una risorsa potenziale significativa nel mercato energetico globale, evidenziando la continua trasformazione del settore verso opzioni sempre più sostenibili e a basso impatto ambientale.

Innovazioni per una gestione sostenibile dei rifiuti

La sezione sulle Soluzioni Ambientali Avanzate ha premiato Holger Braunschweig per la sua ricerca mirata alla riduzione dei rifiuti tossici attraverso l’uso di elementi leggeri nella funzionalizzazione dell’azoto. Questo approccio innovativo non solo evita l’impiego di metalli pesanti, notoriamente dannosi per l’ambiente e la salute, ma offre anche un metodo più sostenibile per convertire l’azoto molecolare in ammoniaca, semplificando i processi industriali e riducendo gli sprechi energetici. Tale innovazione suggerisce un ulteriore passo verso pratiche di produzione più ecologiche e sostenibili.

Onore ai giovani ricercatori e ai talenti africani

Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, i riconoscimenti sono andati a Elvisra Spotolisano e Stefano Toso, entrambi distintisi nelle loro ricerche in università italiane. Inoltre, il premio quest’anno ha assegnato quattro riconoscimenti a giovani talenti dell’Africa, contribuendo a valorizzare e integrare le nuove generazioni nel campo della ricerca. I premiati, provenienti dalle università di Durban, Egerton e da altre realtà accademiche del continente africano, riceveranno borse di studio per approfondire le loro idee e sviluppare competenze innovative in contesti internazionali.

Innovazione e spirito imprenditoriale premiati

Nel segmento dedicato al riconoscimento all’innovazione Eni, sono stati premiati progetti di eccellenza come la produzione di bio-olio dalla lignina e il processo “Bio-Slurry” per convertire bio-feedstock contaminati in prodotti utili. La Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship”, infine, ha premiato tre startup che si sono distinte per la loro proposta di tecnologie per il trattamento sostenibile dei fanghi e per la protezione ambientale. Queste iniziative non solo promuovono la crescita di un ecosistema innovativo, ma rappresentano anche un’ottima opportunità per affrontare le sfide ambientali contemporanee attraverso soluzioni pratiche e sostenibili.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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