Nella mattina di oggi, si è svolta l’esercitazione nazionale “Campi Flegrei 2024”, progettata per testare le procedure di evacuazione e accoglienza in situazioni di emergenza legate al rischio vulcanico. Questo evento rappresenta un’importante misura di prevenzione che coinvolge diverse comunità e istituzioni, ed è particolarmente significativo per il Comune di Castel di Sangro, che giocherà un ruolo chiave nel garantire assistenza ai potenziali sfollati provenienti da Monte di Procida.
Castel di Sangro: un hub di accoglienza strategico
Il Comune di Castel di Sangro si è preparato a diventare un punto di prima accoglienza per eventuali evacuati in caso di eruzione vulcanica nel bacino flegreo, una zona di grande interesse e monitoraggio per le autorità competenti. Il sindaco Angelo Caruso, durante una videochiamata con l’Osservatorio Vesuviano, ha ribadito l’importanza di attivare un piano di emergenza robusto e coordinato. Le procedure messe in atto mirano a garantire che la popolazione non solo venga trasferita in sicurezza ma anche accolti in strutture che possano soddisfare i bisogni primari.
L’impegno del sindaco Caruso si è concretizzato nella predisposizione dell’apertura del Coc, il Centro Operativo Comunale che funge da cuore delle operazioni di emergenza. All’interno di questo hub, verranno simulate diverse situazioni di accoglienza per testare l’efficacia delle misure adottate. È previsto che le strutture ricettive locali possano ospitare fino a 6 mila persone, un numero che, in termini di emergenza, è cruciale per garantire una risposta tempestiva e adeguata a possibili evacuazioni di massa.
Misure di sicurezza e accoglienza: un piano in azione
Nell’ambito dell’esercitazione, sono state delineate diverse strategie per garantire la sicurezza e il benessere delle persone evacuate. Le strutture ricettive coinvolte sono già state sottoposte a verifiche e adeguamenti per rilevare se siano in grado di ospitare i migranti in caso di necessità. Queste operazioni riguardano non solo le operazioni materiali, come la fornitura di cibo e servizi igienici, ma anche supporti psicologici e assistenza sanitaria, che si rendono fondamentali in scenari di emergenza.
Inoltre, Castel di Sangro ha già esperienze passate da cui attingere. Le convenzioni attuate durante il sisma del 2016 e l’emergenza per i profughi ucraini sono utili esempi di come la comunità locale ha saputo rispondere rapidamente in situazioni difficili. La sinergia tra diverse suddivisioni del Comune, associazioni di volontariato e istituzioni locali è essenziale per garantire un’accoglienza ordinata e che soddisfi le necessità dei cittadini arrivati in cerca di aiuto.
Un futuro più sicuro: il ruolo delle esercitazioni
Esercitazioni come “Campi Flegrei 2024” rivestono un’importanza cruciale nella pianificazione e nella preparazione di una comunità in caso di emergenze naturali. Questi eventi consentono alle autorità locali di testare e aggiornare i protocolli esistenti, migliorando così la capacità di risposta. Inoltre, forniscono un’opportunità per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di essere pronti a situazioni critiche.
Rendere la comunità consapevole dei processi di evacuazione e accoglienza è fondamentale per diminuire l’ansia e i timori legati a un’eventuale eruzione. La preparazione è essenziale, e il Comune di Castel di Sangro si sta dimostrando all’altezza della sfida. Con un piano di emergenza in atto e una popolazione pronta a collaborare, si vuole creare un modello di resilienza che possa servire da esempio a realtà simili.
In sintesi, l’esercitazione di oggi ha rappresentato un’importante opportunità per affinare le capacità di intervento e preparare la comunità ad affrontare ogni sfida che potrebbe trovarsi a fronteggiare in futuro, alimentando così la speranza di un’amministrazione sempre più efficace e attenta ai bisogni dei suoi cittadini.
Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano