Esercitazione regionale dei Vigili del Fuoco in Val di Sangro: simulazioni di emergenza alluvionale

Esercitazione “Val di Sangro 2024” coinvolge 50 vigili del fuoco abruzzesi in simulazioni di soccorso per eventi alluvionali, testando competenze operative e coordinamento per garantire prontezza nelle emergenze.
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Esercitazione regionale dei Vigili del Fuoco in Val di Sangro: simulazioni di emergenza alluvionale - (Credit: abruzzolive.it)

L’esercitazione regionale dei Vigili del Fuoco in corso nella Val di Sangro si presenta come un’importante iniziativa per testare la risposta operativa a scenari di emergenza legati a eventi alluvionali. Dal 15 ottobre scorso, circa 50 vigili del fuoco provenienti dalle varie province abruzzesi stanno partecipando a simulazioni che coinvolgono attività di soccorso tecnico urgente, movimenti terra e valutazione delle strutture colpite da frane. Questa esercitazione, denominata “Val di Sangro 2024”, rappresenta un tassello fondamentale del piano nazionale di emergenza predisposto dal Ministero dell’Interno.

scenari operativi dell’esercitazione

L’esercitazione “Val di Sangro 2024” affronta tre scenari chiave: il soccorso fluviale, il movimento terra per la rimozione di smottamenti e la valutazione delle criticità strutturali degli edifici. Con riferimento alla possibilità di eventi di esondazione del fiume Sangro, i vigili del fuoco stanno svolgendo operazioni quotidiane che imitano situazioni reali di emergenza. Durante i quattro giorni di attività, i partecipanti simulano interventi di soccorso tecnico, partecipando all’evacuazione di persone intrappolate in zone di rischio e garantendo assistenza a chi potrebbe trovarsi in difficoltà a causa di inondazioni.

Il coinvolgimento di quasi 50 vigili del fuoco dagli otto Comandi Provinciali dell’Abruzzo ha lo scopo di allenare le squadre di emergenza in situazioni estreme. Questa iniziativa non solo verifica la competenza operativa ma rafforza anche il coordinamento tra i vari comandi, essenziale in caso di crisi reali. L’obiettivo finale è garantire prontezza nella risposta a eventi che possono superare le capacità locali di intervento.

struttura del piano di esercitazione

La pianificazione dell’esercitazione è stata organizzata dal Ministero dell’Interno, attraverso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, promuovendo così un modello unificato per gestire emergenze a livello regionale e nazionale. Tra gli aspetti salienti dell’esercitazione si evidenziano l’utilizzo di moduli operativi specialistici, come quelli dotati di mezzi nautici per il soccorso in acqua, e droni per la sorveglianza dell’area, elementi chiave per una risposta moderna ed efficiente nel soccorso.

Parallelamente, i vigili del fuoco stanno testando la movimentazione e l’impiego di attrezzature logistiche cruciali per stabilire un comando avanzato e un campo base. Questo è fondamentale per assicurare un’efficace gestione delle operazioni di soccorso. Ricorrendo a tecnologie avanzate e a un’organizzazione scrupolosa, le forze in campo sono pronte a testare non solo le competenze individuali ma anche il coordinamento di gruppo, essenziale in operazioni su vasta scala.

il ruolo del coordinamento operativo

Il coordinamento delle attività di soccorso e logistiche è una parte integrante di questa esercitazione. Attraverso l’uso di una sala operativa mobile, è stato possibile organizzare la logistica per vitto e alloggio del personale in campo, rendendo l’operazione non solo possibile ma anche sostenibile nel lungo periodo. I vigili del fuoco hanno allestito campi operativi in loco, con una parte della piazza Abruzzo a Atessa utilizzata per ripristinare le necessità logistiche.

I briefing operativi avvengono costantemente via videoconferenza, un metodo che ha dimostrato di essere efficiente e tempestivo in situazioni di emergenza. Questo sistema permette a tutti gli operatori di essere aggiornati in tempo reale sulle nuove informazioni o cambiamenti nello scenario operativo, assicurando così un coordinamento fluido e una gestione efficace delle operazioni.

La riuscita di quest’esercitazione non solo prepara i vigili del fuoco abruzzesi per affrontare situazioni di emergenza legate ad alluvioni, ma offre anche una spinta in più per rafforzare le capacità di intervento a beneficio della sicurezza pubblica.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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