Esordio strabiliante di Daniel Harding con Tosca: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia brilla

La stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia con il debutto del maestro Daniel Harding e la prima di Tosca, omaggio a Puccini e alla città di Roma.
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Esordio strabiliante di Daniel Harding con Tosca: l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia brilla - (Credit: www.ansa.it)

La nuova stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si apre con un evento imperdibile, il debutto del maestro inglese Daniel Harding sul podio della storica istituzione romana. Il 21 ottobre, la sala dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà la prima di Tosca, uno dei capolavori del compositore Giacomo Puccini. Questo evento è un tributo al geniale artista lucchese, in occasione del centenario della sua scomparsa, e un omaggio alla città di Roma, protagonista della trama del dramma operistico.

Daniel Harding: un direttore a Santa Cecilia

Il direttore musicale Daniel Harding si appresta a guidare un’esecuzione che promette di essere indimenticabile. Alla presentazione, tenutasi nella residenza dell’ambasciatore britannico a Roma, Harding ha espresso il suo entusiasmo per l’orchestra e per la qualità dei cantanti coinvolti. “Le prove stanno andando benissimo”, ha dichiarato, aggiungendo che “la ricchezza di questa orchestra permette di fare le cose bene”. Il maestro ha sottolineato l’importanza della sintonia tra orchestra e interpreti, elemento fondamentale per un’esecuzione di successo.

Tosca rappresenta un debutto significativo anche per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che non l’aveva mai inserita nel proprio cartellone, sebbene avesse realizzato due incisioni nel 1951 e nel 1959. Quest’anno, oltre a quelle dal vivo del 21, è prevista anche una registrazione della performance da parte di Deutsche Grammophon, avviando così una nuova e prestigiosa collaborazione. La scelta di Tosca non è casuale; l’opera si snoda in luoghi iconici della capitale, tra cui la Chiesa di Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo, tutti testimoni silenziosi dell’intensa drammaticità del libretto.

Un cast di eccellenza per un’opera dallo spirito intenso

Il cast di Tosca si preannuncia stellare: Eleonora Buratto nel ruolo di Tosca, Jonathan Tetelman come Cavaradossi, Ludovic Tézier nel ruolo di Scarpia e Giorgi Manoshvili in quello di Angelotti. Buratto ha condiviso la sua emozione riguardo al debutto italiano di questo ruolo iconico, avvenuto a maggio alla Staatsoper di Monaco di Baviera. “Dopo 11 recite, ho affrontato questa prima prova con maggiore sicurezza”, ha affermato. La presenza di tali artisti di alto profilo accresce le aspettative attorno a questa produzione, rendendola un’esperienza da non perdere per gli appassionati di opera.

Harding non si limiterà solo a dirigere Tosca. La sua programmazione per la stagione include varie opere e sinfonie di compositori famosi. In particolare, a marzo presenterà la Sinfonia n. 2 “Asrael” di Josef Suk, genero di Antonín Dvořák, mentre ad aprile e giugno ci sarà spazio per le prime due sinfonie di Gustav Mahler. Questa varietà di proposte musicali è indicativa dell’obiettivo di Harding di esplorare e far conoscere al pubblico le diverse sfaccettature della musica classica e del repertorio sinfonico.

Un inizio promettente per la stagione e la collaborazione con la Fondazione Pro Musica

Il 23 ottobre, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugurerà anche la 23ª edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, con la celebrazione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Harding e cantata dal coro sotto la direzione di Andrea Sechi. Questo evento segna una continua collaborazione tra l’Accademia e la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, ampliando ulteriormente l’offerta culturale e artistica di Roma.

Michele dall’Ongaro, sovrintendente dell’Accademia, ha festeggiato l’ottimo andamento degli incassi della stagione, che ha registrato un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. Questa crescita segna un importante passo avanti nella ripresa del settore musicale, fortemente colpito dalla pandemia di Covid-19. In aggiunta agli eventi musicali, l’apertura di una mostra curata dalla Fondazione Ragghianti di Lucca illustrerà la passione di Puccini per la fotografia, presentando documenti e immagini significative che offrono uno spaccato della vita del grande compositore.

In un clima di entusiasmo e affiatamento, la presentazione della stagione è stata anche un’opportunità per momenti di leggerezza, con dall’Ongaro che ha scherzato sul perché Harding avesse scelto proprio Tosca. Il maestro ha prontamente risposto con un sorriso, riconoscendo che la scelta è stata suggerita dallo stesso dall’Ongaro. Con questi eventi imperdibili sulla scena musicale romana, la stagione 2023-2024 promette di riservare molte sorprese e momenti memorabili.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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