Una mattinata carica di emozioni ha caratterizzato l’evento “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, tenutosi presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Statale Economico Tecnologico “Filippo Palizzi” di Vasto. Promosso dalle associazioni locali Emily Abruzzo e Unione Nazionale Vittime , in collaborazione con la scuola, l’incontro ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare studenti e docenti sui temi del bullismo e del cyberbullismo, attuando un dialogo aperto e costruttivo. Il fulcro del dibattito è stato la storia di Andrea Spezzacatena, un quindicenne i cui eventi personali sono stati adattati in un film di prossima uscita, diretto da Margherita Ferri.
Un messaggio di speranza e responsabilità
L’evento ha preso avvio con la proiezione del trailer del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, seguito da un incontro in cui diverse parole chiave sono emerse con forza, costituendo punti saldi di riflessione: dialogo, sensibilità, resilienza, responsabilità e prevenzione. Questi concetti hanno guidato l’intervento della madre di Andrea, Teresa Manes, che ha condiviso con il pubblico un racconto intenso e toccante. Il suo intervento ha messo in luce l’esigenza di una maggiore consapevolezza riguardo al tema del bullismo, sottolineando la necessità di creare un ambiente in cui ogni giovane possa sentirsi al sicuro. La sua testimonianza ha richiamato l’attenzione su un problema che continua a mietere vittime, invitando tutti a partecipare attivamente alla lotta contro ogni forma di violenza.
Il quadro educativo in prima linea contro il bullismo
La dirigente scolastica dell’Istituto, prof.ssa Nicoletta Del Re, ha aperto il convegno evidenziando l’impegno della scuola nel promuovere la prevenzione come pilastro fondamentale nella lotta contro il bullismo. Ha affermato che il dialogo e la riflessione sono strumenti essenziali per sensibilizzare i ragazzi e far comprendere loro l’impatto che anche un semplice commento negativo possa avere nella vita di una persona. La prof.ssa Del Re ha enfatizzato come tutti gli insegnanti collaborino attivamente per informare gli studenti riguardo alla gravità di episodi che possono sembrare insignificanti, ma che possono causare conseguenze devastanti.
La cultura della non violenza e il supporto delle associazioni
La presidente di Emily Abruzzo, prof.ssa Teresa Maria Di Santo, ha insistito sull’importanza di costruire una cultura della non violenza attraverso l’ascolto e la condivisione delle esperienze di chi ha vissuto il bullismo direttamente. Ha sottolineato l’approccio proattivo dell’associazione attraverso il Protocollo d’Intesa con enti e associazioni del territorio, volto a creare sinergie efficaci per affrontare il problema. L’incontro ha evidenziato l’importanza di avere alleati locali e professionisti che possano fornire supporto e guida alle vittime di bullismo e cyberbullismo.
Testimonianze di resilienza
L’intervento della dott.ssa Manuela Colanzi, psicologa dell’associazione Emily Abruzzo, ha evidenziato il lavoro di supporto diretto svolto da psicologhe e avvocatesse nelle situazioni di emergenza. Ha ricordato un evento del 2014 che ha segnato profondamente la sua carriera professionale, in cui ha avuto nuovamente modo di ascoltare Teresa Manes. Quella mattina, si respirava un clima di condivisione che ancora oggi rappresenta un esempio di resilienza e forza. La testimonianza di Teresa è diventata l’emblema di come affrontare il dolore senza lasciare spazio al risentimento, offrendo un messaggio di speranza a tutti coloro che si trovano a fronteggiare sfide simili nella propria vita.
Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Sofia Greco