Faida tra detenuti: disordini e aggressioni nel carcere di Sanremo

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Faida tra detenuti: disordini e aggressioni nel carcere di Sanremo - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Nel carcere di Sanremo, la situazione sta diventando sempre più critica a causa di una faida tra detenuti di nazionalità albanese e marocchina. A denunciare i disordini sono stati i rappresentanti del sindacato Uspp della polizia penitenziaria, che hanno segnalato anche ferimenti tra gli agenti durante gli scontri. Lo stato di agitazione è stato proclamato, mentre le autorità competenti, compresi il prefetto di Imperia, sono state sollecitate a un incontro urgente.

La denuncia del sindacato Uspp

Il segretario del sindacato Uspp per la Liguria, Guido Pregnolato, ha informato riguardo a nuovi disordini avvenuti all'interno della casa circondariale di Sanremo. Secondo Pregnolato, la faida tra detenuti di diverse etnie continua a generare tensioni e violenze. Nella mattinata di oggi, un giovane di origine nordafricana è stato aggredito brutalmente da un gruppo di detenuti albanesi. Questo episodio ha innescato una risposta da parte dei detenuti marocchini, che hanno tentato di vendicare il pestaggio del loro connazionale, scatenando ulteriori violenze.

Pregnolato ha evidenziato la situazione di caos che regna nel penitenziario, richiamando l'attenzione sulla pericolosità degli scontri e sull'inosservanza delle norme che dovrebbero garantire la sicurezza all'interno delle mura carcerarie. La difficile gestione della situazione è stata attribuita all’incapacità dei vertici locali di garantire un ambiente di legalità, facendo così scaturire la necessità di elevare il livello di tensione per i lavoratori del settore.

Aggressioni e violazione delle norme di sicurezza

La situazione nel carcere di Sanremo ha destato grande preoccupazione non solo tra i detenuti e il personale penitenziario, ma anche tra le autorità locali e i cittadini. Pregnolato ha sottolineato che, oltre alle aggressioni fisiche tra i detenuti, c’è una grave violazione della sicurezza con detenuti che utilizzano telefoni cellulari per registrare e trasmettere in diretta sui social media. Questo comportamento non solo mette a repentaglio la sicurezza all’interno della struttura, ma crea anche un’immagine di sfida alle autorità penitenziarie.

Le aggressioni subite dagli agenti della polizia penitenziaria sono un chiaro segnale di una situazione difficile da gestire e di un clima di paura che si sta diffondendo tra il personale. La richiesta di un incontro con il prefetto di Imperia è stata avanzata non solo per discutere della riorganizzazione del settore, ma anche per richiedere misure più incisive per affrontare il problema dell'ordine pubblico. I rappresentanti del sindacato hanno manifestato grande preoccupazione riguardo alle implicazioni che questa situazione potrebbe avere sulla sicurezza pubblica nella zona di Sanremo.

Richiesta di interventi urgenti

Data la gravità della situazione, il sindacato Uspp ha proclamato lo stato di agitazione, il che implica un’esigenza di misure immediate e concrete. Guido Pregnolato ha affermato che è fondamentale garantire condizioni di lavoro sicure per gli agenti e ripristinare un clima di legalità all'interno del carcere. Le attuali condizioni, come da lui descritte, non sono soltanto rischiose per il personale, ma anche per i detenuti stessi e per la società circostante.

Il confronto con le autorità si è reso necessario affinché possano essere avviati interventi urgenti e risoluti per contrastare il crescente clima di violenza e di anarchia. Il sindacato, dunque, rimane in attesa di una risposta adeguata, con l’auspicio di vedere una rapida evoluzione della situazione per ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura penitenziaria di Sanremo.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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