Festa di Halloween a Massa di Somma: i carabinieri bloccano un evento non autorizzato

La festa di Halloween a Massa di Somma è stata sospesa dai carabinieri per mancanza di autorizzazioni, portando a denunce e multe per lavoro irregolare e apertura abusiva.
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Festa di Halloween a Massa di Somma: i carabinieri bloccano un evento non autorizzato - Gaeta.it

La serata di Halloween a Massa di Somma, un comune in provincia di Napoli, ha preso una piega inaspettata a pochi giorni dall’evento. Inizialmente programmato con ticket di accesso online, il festeggiamento è stato spostato senza chiarire il motivo. Le autorità locali, nonostante la situazione confusa, sono intervenute. Quella che si sarebbe dovuta trasformare in una serata festosa si è conclusa con un intervento dei carabinieri, portando alla sospensione dell’evento e a denunciati.

La misteriosa variazione dell’evento

A pochi giorni dall’attesa nottata di Halloween, gli organizzatori dell’evento hanno sorpreso tutti con un post sui social che annunciava il rinvio dell’evento. Il messaggio, con un tono irriverente, ha sollevato varie speculazioni su possibili motivi. Alcuni ipotizzavano che potesse essere un sottile riferimento ai carabinieri, il cui intervento era previsto, mentre altri credevano potesse trattarsi di una mossa contro i rivali nel settore degli eventi. Nonostante la confusione, i carabinieri di Torre del Greco sono rimasti vigili e hanno deciso di dare seguito a quanto stava accadendo.

L’intervento dei carabinieri e il blitz

La decisione dei carabinieri di attivarsi è stata rapida. Attraverso la tracciabilità online, hanno individuato un nuovo canale che conduceva a Somma Vesuviana. Questa notte, in un ristorante, si è svolto un blitz coordinato dai militari torresi. L’operazione ha visto collaborare anche i carabinieri del Nil e del Nas di Napoli. Le indagini hanno rivelato che il locale era stato utilizzato come discoteca, pur non avendo le necessarie autorizzazioni per l’apertura.

Durante l’intervento, i carabinieri hanno identificato ben 848 persone, tra i 14 e i 19 anni, che si erano presentate in maschera per la festa. Gli agenti hanno anche rintracciato il proprietario del ristorante e i due organizzatori dell’evento. Il denaro trovato, ammontante a 800 euro, è stato sequestrato come presunto provento dell’evento non autorizzato.

Le conseguenze legali per gli organizzatori

L’assenza delle necessarie autorizzazioni ha portato alla sospensione immediata della festa. I tre individui coinvolti sono stati denunciati per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e trattenimento. Nel contesto di controlli minuziosi, è stata avviata anche la procedura per la chiusura del locale.

Il blitz ha portato alla luce non solo la violazione delle normative relative agli eventi pubblici ma anche un grave problema di lavoro irregolare. Infatti, i carabinieri hanno scoperto che 13 lavoratori erano impiegati senza contratto, conducendo a una denuncia per lavoro sommerso. Complessivamente, questo ha fruttato una multa di 107mila euro per il proprietario del ristorante.

Gli invitati, a cui non è stato imputato alcun problema di ordine pubblico, sono stati infine allontanati. L’intervento dei carabinieri ha messo in evidenza non solo la necessità di rispettare le normative vigenti ma anche l’importanza di garantire la sicurezza nei luoghi pubblici.

Ultimo aggiornamento il 1 Novembre 2024 da Laura Rossi

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