Il Festival del Cinema di Porretta Terme compie 23 anni e si svolgerà dal 7 al 15 dicembre 2023. Con la direzione artistica di Luca Elmi, l’evento si prepara a celebrare il patrimonio cinematografico e a promuovere il dialogo tra dittatori e pubblico. Quest’anno, il festival si distingue per una locandina dedicata al regista brasiliano Glauber Rocha, in occasione del 60° anniversario della presentazione del suo film “Il dio nero e il diavolo biondo” alla Mostra del Cinema Libero di Porretta nel 1964, dove Rocha ricevette il prestigioso Najade d’Oro.
Ospiti speciali e anteprime
Il primo giorno del festival, il 7 dicembre, il celebre cantautore Francesco Guccini sarà il protagonista della serata, condividendo con il pubblico i suoi film preferiti, con una particolare attenzione a “L’attimo fuggente“. La presenza di Guccini, un’icona della musica italiana, arricchisce l’evento e sottolinea l’importanza dell’intersezione tra musica e cinema nella cultura popolare. Le serate dedicate agli ospiti saranno un’opportunità per esplorare la loro visione artistica e il legame con il grande schermo, offrendo spunti di riflessione per tutti gli appassionati di cinema.
Concorso e cortometraggi in gara
Tra le proposte del festival, si segnala il “Concorso Fuori dal Giro”, che presenta sei lungometraggi in competizione: “Una storia nera” di Leonardo D’Agostini, “Anywhere anytime” di Milad Tangshir, “Quasi a casa” di Carolina Pavone, “L’incidente” di Giuseppe Garau, “Taxi monamour” di Ciro De Caro e “La storia del Frank e della Nina” di Paola Randi. Queste opere rappresentano una selezione di film che affrontano tematiche attuali e stimolano il dibattito tra gli spettatori.
Quest’anno, per la prima volta, saranno presentati anche sei cortometraggi provenienti dal Memphis & Shelby County Film and Television Commission, in un fruttuoso gemellaggio con Porretta. Questa sezione di cortometraggi offre uno spazio per scenari narrativi più brevi, consentendo di scoprire giovani talenti e opere dal respiro internazionale.
Retrospettive e focus sul territorio
Una delle sezioni più attese è quella dedicata a Giorgio Diritti, un regista noto per le sue storie intimiste e radicate nel territorio, con la proiezione dei suoi cinque film: “L’uomo che verrà”, “Lubo”, “Volevo nascondermi”, “Un giorno devi andare” e “Il vento fa il suo giro”. Questa retrospettiva evidenzia il valore del cinema come arte in grado di raccontare il vissuto di una comunità e di preservarne la memoria storica.
Un elemento distintivo del festival è il “Focus Emilia-Romagna”, che valorizza opere cinematografiche legate alla cultura e alla società della regione, realizzato in collaborazione con la Film Commission. Questo focus non solo rappresenta un forte legame con il territorio, ma offre anche una visione d’insieme sulla produzione cinematografica locale.
Premi e omaggi
Il festival si arricchisce di riconoscimenti come il Premio Nazionale Elio Petri, dedicato al leggendario regista e con un Premio Speciale assegnato a Elio Germano e Felice Laudadio. Queste premiazioni contribuiscono a mantenere vivo il ricordo di grandi artisti e a promuovere nuove voci del panorama cinematografico nazionale.
Va segnalato anche l’omaggio ad Alain Delon, recentemente scomparso, con la proiezione dei film “Borsalino” e “Il clan dei siciliani”. Questa iniziativa, unita alla celebrazione dei 100 anni di Marcello Mastroianni con le visioni di “La Notte” di Antonioni e “Allosanfàn” dei fratelli Taviani, dimostra come il festival non solo si concentri sul presente, ma anche sulla storia del cinema, ricordando figure che hanno segnato profondamente il settore.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Marco Mintillo