Filippo La Mantia premiato con il ‘Premio Artusi 2024’ per l’impegno nella cucina sociale

Filippo La Mantia riceverà il ‘Premio Artusi 2024’ per il suo impegno nella cucina come strumento di pace e inclusione sociale, con focus sulle carceri italiane. Cerimonia il 19 ottobre a Forlimpopoli.
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Filippo La Mantia premiato con il 'Premio Artusi 2024' per l'impegno nella cucina sociale - (Credit: www.ansa.it)

Filippo La Mantia, noto chef e ambasciatore della cucina italiana, sarà insignito del ‘Premio Artusi 2024’ per il suo significativo contributo all’uso della cucina come strumento di pace, solidarietà e inclusione sociale, con particolare attenzione al contesto delle carceri italiane. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 19 ottobre presso Casa Artusi a Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena. Questo evento rappresenta un tributo non solo alla carriera dello chef, ma anche all’importanza della gastronomia nella promozione di valori umani.

La cerimonia di premiazione

La cerimonia di premiazione del ‘Premio Artusi 2024’ si preannuncia come un evento di grande rilevanza, con la partecipazione di personalità significative del mondo politico e culturale. Tra i relatori ci saranno Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli, e Laila Tentoni, presidente di Casa Artusi, entrambe sostenitrici del progetto dedicato alla gastronomia e alla sua filosofia. Sandro Gallo, referente dell’Associazione Prison Fellowship dell’Emilia-Romagna, e Lia Benvenuti, direttrice dell’agenzia formativa Technè di Forlì-Cesena, saranno altri ospiti di spicco, insieme a Roberto Morgantini, fondatore delle cucine popolari di Bologna.

A coordinare l’evento sarà Andrea Segrè, membro del Comitato Scientifico di Casa Artusi e docente all’Università di Bologna, mentre il premio verrà consegnato dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Questo incontro non solo celebra il lavoro di La Mantia, ma promuove anche un dialogo attivo sulla cucina come veicolo di integrazione e comunità, evidenziando il valore sociale della gastronomia.

L’impegno di Filippo La Mantia nella gastronomia sociale

Filippo La Mantia è il protagonista del progetto intitolato “L’altra cucina, per un pranzo d’amore”, un’iniziativa che mira a portare la valorizzazione della cucina e della biodiversità all’interno delle carceri italiane. Questo progetto, realizzato in collaborazione con Prison Fellowship, evidenzia l’importanza della convivialità e dell’interazione umana anche in contesti difficili, come quello degli istituti penitenziari. La Mantia sostiene che “il cibo rappresenta un ponte per riunire le persone, creando opportunità per una comunione di esperienze e per la costruzione di legami.”

Il chef ha spesso sottolineato come la cucina possa essere un elemento di rinascita e di dignità, soprattutto per coloro che si trovano in situazioni di difficoltà. Attraverso eventi culinari e laboratori di cucina, La Mantia intende portare conforto e speranza, trasformando spazi che potrebbero sembrare opprimenti in luoghi di apprendimento e creatività. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita dei detenuti, ma contribuisce anche a una visione più ampia di riabilitazione sociale.

Storia del Premio Artusi e precedenti vincitori

Il ‘Premio Artusi’ fu istituito nel 1997 dalla città di Forlimpopoli in onore di Pellegrino Artusi, l’autore del celebre libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Il riconoscimento viene assegnato a personalità che, a vario titolo, hanno contribuito a riflessioni significative sui rapporti tra uomo e cibo. Nel corso degli anni, il premio ha visto un susseguirsi di vincitori illustri, che hanno spaziato dal mondo della gastronomia a quello della cultura e della promozione sociale.

Tra i premiati più recenti figurano PizzaAut nel 2023, Pupi Avati nel 2022, e la Comunità di Sant’Egidio nel 2021. Il premio ha valorizzato anche significative figure come Lidia Bastianich e Carlo Petrini, riconosciuti per il loro impegno nella diffusione di una gastronomia più consapevole e sostenibile. Con l’assegnazione del premio a Filippo La Mantia, si continua a porre l’accento sull’importanza della cucina come elemento di coesione sociale ed educazione, sottolineando il ruolo cruciale di chef e gastronauti nella società contemporanea.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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