Un grave focolaio di influenza aviaria ha colpito lo stabilimento Eurovo a Codigoro, in provincia di Ferrara, portando all’abbattimento di circa 800mila galline. La notizia è stata confermata da diversi report della stampa locale, che hanno messo in evidenza l’emergenza sanitaria e le operazioni intraprese per contenere la diffusione della patologia.
Sintomatologia e diagnosi
Durante le normali attività di controllo, il personale dello stabilimento ha osservato segni evidenti di malessere tra gli animali. Le galline mostravano difficoltà respiratorie, una condizione che ha destato immediatamente sospetti tra gli operatori. Inoltre, si è registrato un aumento della mortalità tra le galline, con alcuni esemplari che presentavano uova con gusci anomali: assenti o eccezionalmente sottili. Questi sintomi hanno spinto il personale a contattare immediatamente i veterinari per avviare una serie di analisi e test diagnostici.
Le indagini condotte hanno portato all’isolamento di campioni infetti, confermando la presenza dell’influenza aviaria. Gli esperti hanno sottolineato che la malattia non solo rappresenta un grave rischio per gli animali, ma può anche avere ripercussioni sull’industria avicola e sulla salute pubblica. Il focolaio costituisce una minaccia non solo per gli animali affetti, ma per l’intero ecosistema dell’allevamento avicolo locale.
Misure di contenimento e abbattimento
A seguito della conferma del focolaio, le autorità competenti hanno disposto l’interruzione immediata delle attività nello stabilimento Eurovo. Questa misura è stata considerata necessaria per prevenire la diffusione del virus ad altre strutture o allevamenti della zona. L’autorità sanitaria locale ha attivato procedure per gestire l’emergenza, avviando la macellazione di tutti i capi presenti nello stabilimento, in totale circa 800mila galline.
L’abbattimento degli animali è una prassi comune in caso di malattie infettive come l’influenza aviaria, poiché è un metodo efficace per contenere la diffusione del virus. Dopo il completamento dell’operazione, si prevede un’accurata disinfezione dell’impianto e la messa in quarantena per un periodo stabilito, al fine di garantire la sicurezza e la salute degli animali rimanenti.
Storia di focolai di aviaria nella zona
Questo non è il primo episodio di influenza aviaria che colpisce lo stabilimento Eurovo. Infatti, in passato, si erano registrati altri focolai che avevano portato a provvedimenti simili. Nel 2017 e nel 2022, lo stabilimento ferrarese era stato costretto a effettuare abbattimenti massivi di animali per contenere la malattia. Questi eventi hanno suscitato preoccupazione sia tra i produttori locali che nel mercato avicolo più ampio.
La ricorrenza di tali focolai di aviaria richiede un’attenzione costante e un monitoraggio regolare degli allevamenti, così come lo sviluppo e l’implementazione di strategie preventive più efficaci. Gli esperti raccomandano una vigilanza aumentata per evitare tratti di contatto tra gli uccelli selvatici e gli allevamenti domestici, fattore spesso determinante nella propagazione del virus.
Sebbene le autorità locali stiano attuando misure rigorose per affrontare l’emergenza, l’industria avicola continua ad affrontare sfide significative, con possibili impatti sulla produzione e sull’economia regionale.
Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2024 da Marco Mintillo