Fondazione Cattolica annuncia nuovi bandi da 500 mila euro per il terzo settore italiano

La Fondazione Cattolica lancia due bandi da 500 mila euro per sostenere il terzo settore in Italia, evidenziando la sua importanza economica e sociale nel contesto attuale.
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Fondazione Cattolica annuncia nuovi bandi da 500 mila euro per il terzo settore italiano - (Credit: www.ansa.it)

Il mondo del terzo settore in Italia riceve un forte impulso grazie all’iniziativa della Fondazione Cattolica, che ha lanciato due bandi da 500 mila euro ciascuno. Questo annuncio è stato fatto durante la presentazione del “Rapporto Terzo Settore 2024”, curato da Generali Italia, in collaborazione con la Country Sustainability and Social Responsibility e la Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore. La rilevanza di questi finanziamenti è accentuata dal contesto attuale, in cui il terzo settore rappresenta un’importante fetta dell’economia nazionale e gioca un ruolo cruciale nel tessuto sociale del Paese.

Il valore economico del terzo settore in Italia

L’analisi contenuta nel Rapporto Terzo Settore 2024 mette in luce dati significativi riguardo al valore economico del non profit in Italia. Il settore ha un valore annuale stimato di ben 84 miliardi di euro, corrispondente al 4,4% del PIL nazionale. Questo dato evidenzia non solo la rilevanza economica, ma anche l’impatto sociale delle organizzazioni che operano in questo ambito. Attualmente, oltre 129 mila enti sono registrati nel Registro Unico, distribuiti su tutto il territorio italiano. Questi enti non solo forniscono servizi e supporto alla comunità, ma offrono anche opportunità lavorative per circa 530 mila dipendenti e coinvolgono 2,8 milioni di volontari, dimensioni che testimoniano l’importanza del settore.

D’altra parte, esiste un “terzo settore potenziale“, che include le organizzazioni non ancora registrate ma pronte ad iscriversi. Si stima che queste comprendano oltre 300 mila enti, con circa 830 mila lavoratori dipendenti e 4,2 milioni di volontari. Tale potenziale suggerisce che le opportunità di crescita nel settore sono considerevoli e che, se adeguatamente sostenuto, il terzo settore potrebbe svolgere un ruolo ancora più significativo in futuro. Tuttavia, la maggioranza di questi enti è di piccole dimensioni, con un’entrata media unitaria di circa 142 mila euro l’anno.

Le sfide economiche e la sostenibilità degli enti non profit

Il rapporto sottolinea l’importanza della sostenibilità economica per la sopravvivenza degli enti del terzo settore. Una maggiore parte di queste organizzazioni affronta difficoltà a causa della scarsa consistenza dei finanziamenti. La mancanza di risorse può mettere a rischio la loro operatività, rappresentando una delle sfide più importanti da affrontare. Infatti, il 59,8% degli enti non supera i 30 mila euro di entrate annue e il 28,9% ha un fatturato compreso tra i 30 e i 200 mila euro, evidenziando come le limitate risorse economiche possano compromettere progetti e iniziative indispensabili per le comunità servite.

Un aspetto preoccupante emerso dal rapporto è la diminuzione del volontariato organizzato, che ha subito un calo significativo del 16,5% tra il 2015 e il 2021, corrispondente a circa 900 mila volontari in meno. Tale riduzione avviene nonostante la previsione di un incremento delle forme di volontariato più flessibili e “liquide”, suggerendo un cambiamento nelle modalità di partecipazione e impegno sociale. La crescita del settore, quindi, non è solo una questione di numeri, ma richiede un’analisi approfondita delle dinamiche in atto, delle aspettative e dei cambiamenti nelle necessità delle comunità.

L’importanza dei nuovi bandi

I nuovi bandi da 500 mila euro lanciati dalla Fondazione Cattolica rappresentano un segnale positivo per il terzo settore italiano. Questi finanziamenti possono rappresentare una boccata d’ossigeno per molte organizzazioni, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che lottano quotidianamente per garantire i propri servizi e per affrontare le sfide legate alla sostenibilità. I bandi sono progettati per incentivare progetti che rispondano a bisogni sociali urgenti e per promuovere lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni coinvolte.

Questa iniziativa giunge in un momento cruciale, in cui le incertezze economiche globali e le sfide sociali richiedono un rinnovato impegno nel sostenere e valorizzare il non profit. Con questa iniezione di fondi, si auspica di stimolare la creatività e l’innovazione all’interno di un settore già ricco di talenti e passione, garantendo al contempo servizi essenziali alla collettività. La risposta a queste opportunità da parte delle organizzazioni sarà fondamentale per tracciare il futuro del terzo settore e per garantire il suo ruolo vitale nel panorama socioeconomico italiano.

Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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