Francesca Prestia conquista il secondo posto al Concorso Nazionale Cantastorie “Giovanna Daffini”

Francesca Prestia conquista il secondo posto al concorso “Giovanna Daffini” con il brano “Il partigiano calabrese”, celebrando la cultura e la memoria storica della Calabria attraverso la musica.
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Francesca Prestia conquista il secondo posto al Concorso Nazionale Cantastorie "Giovanna Daffini" - Gaeta.it

La tradizione musicale italiana si arricchisce di un nuovo capitolo grazie a Francesca Prestia, che ha brillato nella ventottesima edizione del concorso nazionale cantastorie “Giovanna Daffini”, organizzato dal Comune di Motteggiana, nel mantovano. Con il suo brano “Il partigiano calabrese”, la cantautrice catanzarese ha conquistato il secondo posto, un riconoscimento che celebra non solo il suo talento, ma anche la cultura e le storie che rappresentano le radici della Calabria.

La giuria e il valore del riconoscimento

La giuria, formata da esperti del settore musicale e presieduta dal vicesindaco Massimo Paini, ha elogiato il brano di Prestia, definendolo “un incisivo canto di impegno civile”. Questo appellativo non è certo casuale: l’interpretazione di Francesca ha saputo trasmettere una passione unica, rendendo omaggio a tematiche importanti e storiche. La scelta di riportare in vita storie e narrazioni legate ai partigiani calabresi fa parte di un impegno più ampio di riscoprire e valorizzare la memoria storica, un obiettivo che molti cantastorie si pongono attraverso la loro musica.

Celebrare e dare voce ai più vulnerabili, agli eroi dimenticati, è una missione che attraversa generazioni di cantastorie, e il fatto che Prestia abbia scelto questo percorso la colloca con forza in una tradizione ricca e significativa. La valorizzazione delle esperienze passate diventa così un modo per formare una coscienza collettiva, attraverso le note e le parole.

La passione di Francesca Prestia

“Sono molto orgogliosa di questo riconoscimento”, ha evidenziato Francesca con entusiasmo. La sua affermazione sottolinea l’importanza di partecipare a un concorso che porta il nome di Giovanna Daffini, un’icona indiscussa nella scena musicale italiana, specialmente per quanto riguarda la canzone di lotta sociale e contadina. Daffini ha tracciato un solco profondo nel panorama musicale, ispirando generazioni di artisti a esprimere le proprie storie e lottare per i diritti civili attraverso la musica.

L’importanza di un riconoscimento del genere va oltre il semplice trofeo; è una spinta motivazionale che incoraggia Francesca a continuare a esplorare la musica come mezzo di narrazione e protesta. “Questo traguardo mi rende ancora più determinata nel portare avanti i miei progetti musicali”, ha affermato, evidenziando una chiara intenzione di dare spazio a storie di vita vissuta e all’eredità culturale della Calabria.

L’eredità della Calabria e la missione artistica

Francesca Prestia non è solo una cantautrice; è portavoce di una cultura e di una tradizione che meritano di essere raccontate e celebrate. La sua volontà di mantenere viva l’identità calabrese attraverso la musica è un aspetto fondamentale della sua arte. “Voglio continuare a dare voce alla Calabria”, ha dichiarato, riconoscendo il valore di una ricca eredità storico-artistica che spesso viene trascurata.

La crescita artistica di Francesca è strettamente legata alla sua comunità. Le storie e le esperienze di chi vive in Calabria sono tessuti nella sua musica, creando un legame indissolubile tra l’artista e il suo territorio. Prestia cerca di trasmettere emozioni e riflessioni che arrivano direttamente al cuore delle persone, permettendo a chi ascolta di riconoscersi nelle sue parole. Ogni brano diventa così un modo per raccontare il passato, ma anche per guardare al futuro comune.

Risultati come il secondo posto al Concorso “Giovanna Daffini” danno nuova linfa a una carriera che è tanto personale quanto collettiva, e posizionano Francesca Prestia tra le voci più promettenti della scena musicale italiana, pronta a continuare a donare vita e colore alle storie della sua terra.

Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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