Furgone rubato a Pratola Peligna: inseguito e arrestato un 25enne dopo un lungo inseguimento

Un giovane di 25 anni è stato arrestato dai Carabinieri dopo un inseguimento di 43 chilometri, a seguito del furto di un furgone a Pratola Peligna. Affronterà gravi accuse legali.
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Furgone rubato a Pratola Peligna: inseguito e arrestato un 25enne dopo un lungo inseguimento - (Credit: www.ansa.it)

Un recente episodio di cronaca ha colpito la zona di Pratola Peligna, in provincia dell’Aquila, dove un giovane di 25 anni è stato arrestato dai Carabinieri del comando di Castel di Sangro dopo un inseguimento di 43 chilometri che si è concluso in Alto Sangro. L’incidente ha avuto inizio con il furto di un furgone, avvenuto in un momento di distrazione dell’operaio della ditta proprietaria. La rapida azione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto del giovane, il quale dovrà ora affrontare l’udienza di convalida.

Il furto del furgone: un’opportunità sfruttata

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ladro ha approfittato di un momento di vulnerabilità per rubare un furgone. Mentre l’operaio di una ditta stava scaricando del materiale, il 25enne è riuscito a impossessarsi del veicolo e a scappare. L’episodio sottolinea l’importanza della vigilanza negli ambienti lavorativi, dove atti del genere possono verificarsi quando le misure di sicurezza non vengono rispettate. Il furto è avvenuto in pieno giorno, lasciando increduli i presenti. Dopo essersi allontanato, il giovane ha imboccato la Statale 17, dove è stato poi intercettato dai Carabinieri, che avevano ricevuto segnalazioni sull’accaduto.

L’inseguimento: un lungo tragitto di fuga

Quando i Carabinieri hanno dato l’alt al furgone rubato, il giovane non ha rispettato l’ordine e ha dato inizio a un lungo inseguimento che ha coperto una distanza complessiva di 43 chilometri. I Carabinieri, coordinati dal Capitano Giuseppe Testa, hanno gestito l’operazione con precisione. La corsa è proseguita verso Alfedena, dove il ladro ha improvvisamente abbandonato il furgone. In quella fase, il 25enne ha cambiato strategia, dirigendosi verso i monti.

Arrivato al valico di Barrea, il fuggitivo ha rubato una Fiat Punto lasciata con le chiavi inserite, sperando in questo modo di prolungare la sua fuga. Tuttavia, hanno continuato a inseguirlo fino a Pescasseroli, dove ha tentato un’ulteriore fuga a piedi per raggiungere la sua abitazione. Il piano è fallito: i Carabinieri lo hanno bloccato, arrestandolo in flagranza di reato, ponendo così fine alla sua azione criminosa.

Conseguenze legali: arresto e detenzione

Dopo l’arresto, il 25enne è stato trasferito presso il carcere di Sulmona su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Stefano Iafolla. Il giovane dovrà rispondere di gravi accuse, includendo resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato dalla destrezza. La legislazione italiana prevede sanzioni severe per simili reati, soprattutto quando le azioni implicano la fuga da parte dell’autore. Ora il giovane attenderà l’udienza di convalida in carcere, dove la sua sorte legale verrà decisa nel corso dei prossimi giorni.

Questo episodio non solo evidenzia l’intraprendenza di alcuni ladri, ma anche la prontezza delle forze dell’ordine nel rispondere a situazioni critiche. La rapidità dell’intervento ha sicuramente limitato le conseguenze del furto, dando un segnale chiaro a chi commette reati di questo tipo.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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