Furto alla locanda del giullare: distruzione e sconforto in un ristorante simbolo di inclusione a Trani

Furto devastante alla Locanda del Giullare di Trani, un ristorante sociale per ragazzi con disabilità, che ha colpito non solo i beni materiali ma anche il morale della comunità.
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Furto alla locanda del giullare: distruzione e sconforto in un ristorante simbolo di inclusione a Trani - Gaeta.it

Un furto nella serata di ieri ha colpito duramente La Locanda del Giullare a Trani, un ristorante che rappresenta un importante progetto sociale e di integrazione per dodici ragazzi con diverse abilità. La vicenda ha suscitato forti emozioni tra il personale e le famiglie, mostrando quanto dolore possa provocare un atto del genere in una struttura che promuove il valore del lavoro e della solidarietà.

L’incursione notturna che ha sconvolto la comunità

Nella notte scorsa, ignoti hanno fatto irruzione nella locanda, gettando tutto all’aria. “Hanno rubato di tutto: casse audio, microfoni e diverse bottiglie di vino. Hanno anche danneggiato il registratore di cassa, dove c’erano pochi soldi, ma soprattutto hanno portato via le mance dei nostri ragazzi”, afferma Cinzia Angarano, rappresentante legale della cooperativa ‘Promozione sociale e solidarietà’. Un colpo che va al di là del semplice furto materiale, toccando le radici emotive di una comunità che, attraverso il lavoro e l’inclusione, cerca di costruire una vita migliore per questi giovani. La locanda, inaugurata ad aprile di due anni fa, ha rappresentato per molti di loro non solo un’opportunità di lavoro, ma anche un luogo di crescita personale e sociale.

La rabbia e il dispiacere sono palpabili nella voce di Cinzia. “Siamo costretti a chiudere per due giorni eppure, oggi, ci rendiamo conto che non possiamo prima riaprire”, spiega. La locanda sarebbe dovuta tornare operativa domani, ma i danni materiali e, ciò che è più difficile da accettare, le ferite morali inflitte a questi giovani, hanno costretto i responsabili a posticipare la riapertura sine die.

L’impatto del furto sui lavoratori

L’impatto del furto è stato devastante, soprattutto per i ragazzi, che vedono il proprio luogo di lavoro e di aggregazione ridotto a un campo di macerie emotive. “Abbiamo avvisato le famiglie, senza dire ai ragazzi. Sappiamo però che questa notizia sarà molto difficile da digerire per loro, perché quella locanda è il loro posto del cuore”, continua Cinzia, evidenziando come questo episodio possa influenzare profondamente la loro autostima e il loro entusiasmo per il lavoro.

I ragazzi, che collaborano tra sala e cucina, si dividono le piccole mance messe da parte in un salvadanaio a forma di cappello di giullare. “Era scritto che quelle erano le loro mance; è un gesto inaccettabile rubare ciò che appartiene direttamente a loro e al loro impegno”, aggiunge. La Locanda del Giullare ha rappresentato un passo importante verso l’inclusione sociale, ma questo furto peserà sul morale dei giovani, già sfavoriti dalle difficoltà quotidiane.

Indagini in corso e la speranza di un futuro migliore

Nel frattempo, la Polizia di Stato ha avviato un’indagine per scoprire i responsabili di questo gesto infame. “Siamo stati avvisati la scorsa notte, quando è stata notata una porta aperta”, commenta Cinzia, rilanciando l’importanza di una vigilanza collettiva. Mentre gli agenti eseguono i rilievi, la comunità locale si stringe attorno alla locanda, manifestando solidarietà e preoccupazione per il destino del ristorante.

Nonostante il colpo subito, la cooperativa e i suoi sostenitori guardano al futuro. “Lunedì, torneremo per capire come procedere. È fondamentale che la locanda riapra, non solo per il nostro lavoro, ma perché è simbolo di speranza e inclusione”, conclude Cinzia con determinazione. La comunità attende ora di risollevarsi da questo duro colpo, pronta a sostenere i giovani e il loro progetto, affinché possano continuare a brillare nel panorama di Trani.

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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