Gian Mario Villalta trionfa al 23° premio di letteratura internazionale ‘L’Aquila – Bper Banca’

La cerimonia finale del Premio di Letteratura ‘L’Aquila – Bper Banca’ ha celebrato la poesia, premiando Gian Mario Villalta e giovani talenti dell’Istituto Cotugno, inclusi anche poeti detenuti.
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Gian Mario Villalta trionfa al 23° premio di letteratura internazionale 'L'Aquila - Bper Banca' - Gaeta.it

La cultura e la poesia hanno trovato nuova linfa vitale durante la cerimonia finale della 23/a edizione del Premio di Letteratura Internazionale ‘L’Aquila – Bper Banca’. Questo evento, dedicato alla memoria di Laudomia Bonanni, ha premiato i migliori talenti della poesia nelle diverse categorie. Gian Mario Villalta ha conquistato la Sezione A con il suo libro “Dove sono gli anni”, mentre giovani poeti dell’Istituto Cotugno hanno brillato nella Sezione B. L’evento ha visto anche il riconoscimento di opere da parte di detenuti, segno di una cultura che attraversa ogni barriera.

I vincitori del premio

Il Premio di Letteratura ‘L’Aquila – Bper Banca’ ha offerto diverse categorie per valorizzare i poeti emergenti e i talenti già affermati. Nella Sezione A, Gian Mario Villalta si è distinto con la sua opera edita “Dove sono gli anni”, guadagnandosi il premio tra una selezione di opere significative. Villalta, con la sua carriera consolidata nella poesia, ha dimostrato la sua sensibilità nei confronti della condizione umana e dei cambiamenti nel tempo, temi centrali delle sue opere.

Nella Sezione B, dedicata agli studenti, il premio è andato ex aequo ad Andrea Barberis e Maria Grazia Navarra, entrambi dell’Istituto Cotugno dell’Aquila. Andrea è uno studente di Scienze Umane, mentre Maria Grazia frequenta il Liceo Classico. La loro vittoria sottolinea l’importanza dell’educazione alla poesia, contribuendo a formare una nuova generazione di poeti. Questo riconoscimento ha avuto un impatto significativo sulla loro crescita personale e artistica, confermando che la poesia è uno strumento potente di espressione e riflessione.

La Sezione C ha premiato un detenuto del carcere di Sulmona, evidenziando come il Premio di Letteratura affronti anche temi delicati e socialmente rilevanti. La poesia diventa così un mezzo attraverso cui esprimere emozioni e esperienze, anche in contesti difficili. Questa scelta di includere opere da parte di detenuti segnala un’apertura e una sensibilità verso la comunità penitenziaria, rendendo il premio un evento inclusivo e significativo.

La cerimonia finale

L’Aquila ha ospitato la cerimonia finale nel Ridotto del Teatro Comunale, un luogo carico di storia e significato. Alla manifestazione hanno partecipato circa 150 studenti delle scuole superiori ‘Cotugno’, ‘d’Aosta’ e della scuola media ‘Dante Alighieri’. La presenza di giovani è stata un elemento vitale della giornata, contribuendo a creare un’atmosfera di festa e celebrazione della cultura.

Gian Mario Villalta, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Mi sento fortunato ad aver vinto questo premio così prestigioso che viene dalla città dell’Aquila. Sono stato qui a L’Aquila nell’immediato post-terremoto e ho visto la devastazione di questa terra. Tornarci oggi, dopo 15 anni, è stato molto emozionante. Ho trovato una città bellissima e viva e questi giovani, oggi, ne sono una testimonianza”. Le sue parole evidenziano il legame profondo che si può instaurare tra l’arte e il territorio, e riflettono sul processo di rinascita della città.

Riflessione dei giovani poeti

I giovani vincitori Andrea Barberis e Maria Grazia Navarra hanno condiviso la loro gratitudine per il riconoscimento, affermando che il premio rappresenta un’opportunità di crescita. “È un onore per noi aver vinto questo premio, con il quale stiamo crescendo. Grazie a questo premio, la nostra propensione alla poesia si è potuta esprimere e incontrare poeti professionisti ci è da stimolo per continuare lo studio e la ricerca in questo ambito”. Le loro parole testimoniano quanto sia importante sostenere i giovani talenti, dando loro voce e spazio per esprimere le proprie emozioni.

La giornata è stata accreditata dall’Ordine dei Giornalisti come evento formativo, grazie alla presenza dell’ospite d’onore, Durs Grünbein, poeta e saggista tedesco di fama internazionale. La sua partecipazione ha arricchito ulteriormente l’evento, portando un respiro internazionale alla manifestazione e fornendo ai giornalisti presenti l’opportunità di confrontarsi con un autore di grande spessore.

Con la presenza di Giuseppe Marco Litta, responsabile direzione regionale Centro est di Bper, e Stefania Pezzopane, presidente della Giuria, il premio ha visto una consolidata qualità sia nei partecipanti che nei contenuti espressi. Una celebrazione della poesia italiana che continua a promuovere voci nuove e storie affascinanti.

Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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