Giorgio Magliocca, presidente della Provincia di Caserta e sindaco di Pignataro Maggiore, ha ufficialmente confermato le sue dimissioni in seguito a un’intensa vicenda giudiziaria. Durante una conferenza stampa, affiancato dal suo avvocato Mauro Iodice, ha espresso le motivazioni della sua decisione, che hanno radici in un’indagine in corso e che ha avuto ripercussioni significative sia sulla sua vita personale che pubblica.
Le indagini che hanno colpito Magliocca
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un’inchiesta che ha portato all’indagine di Magliocca per presunti reati di corruzione e concussione. Secondo le accuse, avrebbe fatto pressioni su dirigenti provinciali per ottenere l’affidamento di appalti a certe imprese, in cambio della sponsorizzazione di squadre di calcio dilettantistiche in cui gioca suo figlio. La situazione si è aggravata dopo perquisizioni effettuate dai carabinieri nella sua abitazione e negli uffici provinciali.
Magliocca ha descritto l’indagine come un “fulmine a ciel sereno” che ha non solo colpito lui, ma anche la sua famiglia, creando forti preoccupazioni per il benessere dei suoi cari. Ha confrontato la situazione attuale con un precedente caso giudiziario accaduto nel 2011, che lo aveva visto coinvolto per presunti legami con la camorra e dal quale era uscito pulito un anno dopo. La sua scelta di dimettersi, ha spiegato, è guidata dalla volontà di proteggere la dignità della sua famiglia e dell’ente provinciale, affermando di aver sempre cercato di mantenere un profilo istituzionale chiaro e onesto.
Critiche e sassolini politici
Durante la conferenza, Magliocca non ha esitato a lanciare frecciate al suo vice-presidente Marcello De Rosa. Questo, secondo le dichiarazioni del presidente dimissionario, si sarebbe comportato come se fosse già il nuovo presidente della Provincia, ponendo interrogativi sulla sua condotta e sul rispetto delle dinamiche istituzionali durante il periodo di transizione. Magliocca ha specificato di voler nominare un nuovo vice-presidente al più presto, per garantire una continuità nella guida dell’ente.
La difesa di Magliocca su alleanze sportive
Uno dei punti centrali della conferenza è stata la difesa da parte di Magliocca riguardo alle accuse di sponsorizzazioni sportive. Ha infatti sostenuto che suo figlio non ha mai fatto parte della squadra di calcio di Vitulazio, menzionata nell’inchiesta, e ha negato di aver mai avuto contatti con gli imprenditori accusati di elargire fondi per le sponsorizzazioni. Magliocca ha voluto chiarire anche una presunta rivelazione di segreto d’ufficio, asserendo di non avere alcuna talpa all’interno della Procura e che le informazioni riguardanti l’indagine erano conosciute da vari membri della Provincia da tempo.
Il ruolo di Magliocca nella Provincia di Caserta
Magliocca ha riflettuto anche sull’impatto delle sue azioni sulla Provincia di Caserta dal 2017, anno in cui era entrato in carica. Ha sottolineato come, sotto la sua gestione, si sia cercato di risanare un ente con enormi debiti, riducendo i costi relativi alla gestione delle ecoballe. Ha menzionato il fatto che la Provincia ha ottenuto fondi significativi dal Pnrr per ristrutturare scuole in tutto il territorio, con un impegno a migliorare le infrastrutture educative per più di 56 istituti scolastici per il futuro.
Le scelte di Magliocca si sono concentrate sulla volontà di proteggere la sua famiglia durante un periodo di fragilità, pur ricevendo richieste da parte di molti per rimanere al suo posto e continuare il lavoro avviato.
Il suo legale, Mauro Iodice, ha espresso speranza per un veloce chiarimento della situazione attraverso i procedimenti legali, insistendo sull’importanza di rispettare i tempi necessari per accertare i fatti.
Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Elisabetta Cina