Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro al Colosseo, la mostra che svela il neolitico

La mostra “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro” al Colosseo, dal 24 ottobre 2023 al 2 marzo 2025, esplora il primo tempio del mondo e la sua importanza archeologica.
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Göbeklitepe: L'enigma di un luogo sacro al Colosseo, la mostra che svela il neolitico - (Credit: www.ansa.it)

È un evento di grande rilevanza culturale quello che si prepara ad aprire le porte al pubblico il 24 ottobre al Colosseo. La mostra “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro” offre un’opportunità unica per esplorare il sito neolitico di Göbeklitepe, situato in Turchia. Questo luogo, datato tra il 9.500 a.C. e l’8.200 a.C., non solo rappresenta una testimonianza significativa della civiltà umana, ma dal 2018 è ufficialmente riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La mostra, che resterà aperta fino al 2 marzo 2025, arricchirà il percorso di visita al secondo livello dell’Anfiteatro Flavio, promettendo un’immersione profonda nella storia di un luogo sacro e misterioso.

La storia di Göbeklitepe e la sua importanza archeologica

Göbeklitepe è spesso definito il primo tempio del mondo e la sua scoperta ha rivoluzionato la comprensione delle società preistoriche. Situato a circa 15 km dalla città di Şanlıurfa, in Turchia, è un complesso archeologico che risale a più di 10.000 anni fa, ben prima delle piramidi egizie e delle grandi civiltà della Mesopotamia. Gli scavi avviati circa 40 anni fa e sistematicamente intensificati negli ultimi dieci, hanno rivelato una serie di enormi megaliti e strutture circolari, utilizzati probabilmente per scopi rituali.

Il sito offre indizi significativi sulla vita delle comunità neolitiche che lo abitavano. Contrariamente a ciò che si pensava, queste popolazioni non erano solo nomadi che vivevano di caccia e raccolta, ma avevano sviluppato pratiche sociali e religiose complesse, evidenziate dai monumenti che vi hanno eretto. Göbeklitepe sfida le convenzioni sull’evoluzione della civiltà umana, dimostrando che la religione potrebbe aver preceduto l’agricoltura, suggerendo un’organizzazione sociale strutturata prima dell’emergere di stabilità economica.

Dettagli dell’esposizione e collaborazioni internazionali

La mostra al Colosseo offre un’esperienza immersiva attraverso ingrandimenti fotografici, riproduzioni di statue e percorsi multimediali. Questi elementi didattici sono progettati per portare i visitatori nel cuore della vita quotidiana e delle credenze degli abitanti di Göbeklitepe. Grazie alla curatela di Alfonsina Russo, Roberta Alteri, Daniele Fortuna e Federica Rinaldi, e alla collaborazione con il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye e l’Ambasciata di Türkiye a Roma, l’esposizione non solo mette in evidenza i reperti archeologici, ma crea anche un dialogo tra le culture italiana e turca.

La direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, ha espresso particolare soddisfazione per questo scambio culturale. Ha sottolineato che la mostra rappresenta un’importante opportunità per incrementare la conoscenza di un sito che ora fa parte del patrimonio dell’umanità, evidenziando l’importanza della collaborazione internazionale nella tutela e valorizzazione di tesori storici.

Impatto culturale e turistico della mostra

La mostra “Göbeklitepe: L’enigma di un luogo sacro” non è solo un evento di richiamo per gli appassionati di storia e archeologia, ma si propone di stimolare l’interesse verso una delle civiltà più antiche conosciute. Collocata in uno dei monumenti più iconici d’Italia, l’esposizione avrà sicuramente un impatto positivo sul turismo culturale, attirando visitatori da tutto il mondo. L’interesse verso i temi legati all’archeologia e alla storia antica continua a crescere, e iniziative come questa contribuiscono a mantenere viva la memoria collettiva, innovando il modo in cui le storie del passato vengono presentate.

Informarsi e partecipare a eventi come questi è fondamentale per apprezzare e comprendere la ricchezza delle culture che ci hanno preceduto. La mostra non solo educa, ma invita a riflettere sull’evoluzione della società umana e sul nostro legame con la storia. Gli appassionati avranno così l’opportunità di esplorare un sito che, nonostante i millenni che lo separano da noi, continua a suscitare meraviglia e curiosità.

Ultimo aggiornamento il 24 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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