Gorizia lancia “Crocevie d’Europa”: nuove opportunità turistiche fino al 2025

Il progetto “Crocevie d’Europa” di Gorizia offre itinerari tematici fino a febbraio 2025, esplorando storia, cultura e salute mentale per promuovere il turismo e la comprensione tra Italia e Slovenia.
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Gorizia lancia "Crocevie d'Europa": nuove opportunità turistiche fino al 2025 - Gaeta.it

Il progetto “Crocevie d’Europa”, ideato dal Comune di Gorizia con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e diverse associazioni locali, riprende la sua attività con un programma ricco che si estenderà fino a febbraio 2025. Questo progetto non solo valorizza il territorio di Gorizia e Nova Gorica, ma si propone anche di educare i visitatori riguardo la storia e la cultura di queste aree al confine tra Italia e Slovenia. La presentazione ufficiale è avvenuta oggi, alla quale ha partecipato il sindaco Rodolfo Ziberna.

Tipologie di visite e itinerari

Il programma di “Crocevie d’Europa” offre una varietà di esperienze turistiche, suddivise in quattro categorie principali: itinerari guidati, visite guidate, trekking e visite naturalistiche. Saranno messi a disposizione 17 nuovi itinerari tematici, per un totale di 22 appuntamenti nei prossimi cinque mesi. Queste attività permetteranno agli interessati di scoprire non solo le strade di Gorizia, ma anche quelle di Nova Gorica e delle aree circostanti. Il sindaco Ziberna ha sottolineato come l’evento “GO!2025” sia alle porte e come sia fondamentale far comprendere il valore storico e culturale di queste città. Gorizia, con la sua storia antica, e Nova Gorica, con una architettura modernista concepita dopo la Seconda guerra mondiale, rappresentano infatti un crocevia di cultura e narrazioni europee.

L’obiettivo è quello di divulgare la conoscenza di un territorio caratterizzato da una ricca tradizione e plurilinguismo. Gorizia è un simbolo potente dei cambiamenti avvenuti in Europa durante il Venti secolo, e il progetto mira a chiarire questo legame. Attraverso queste visite si vuole fornire una lettura dell’area non solo dal punto di vista turistico, ma come un luogo dove storia, cultura e politica si intrecciano e vivono.

Tematiche del confine e la storia condivisa

Uno degli aspetti salienti del programma sarà dedicato alla storia del confine tra Gorizia e l’allora Jugoslavia, a seguito del trattato di Parigi del 1947. Questo evento ha portato alla creazione di Nova Gorica, segnando un’importante divisione politica e culturale. Ogni visita guidata si intreccerà con riflessioni su come il confine abbia plasmato l’identità delle città e dei loro abitanti. Si esploreranno storie personali, testimonianze e aneddoti che riveleranno gli impatti che questa divisione ha avuto nelle vite quotidiane delle persone che vivono nella zona.

Per i partecipanti, questi itinerari offrono l’occasione di non solo viaggiare geograficamente dallo spazio italiano a quello sloveno, ma anche di compiere un viaggio attraverso le fasi storiche che hanno contribuito a formare il tessuto sociale, culturale ed economico di entrambe le città. La comprensione di queste dinamiche è essenziale per una completa esperienza del territorio.

Franco Basaglia e la salute mentale

Un’altra importante tematica che verrà affrontata è quella di Franco Basaglia, il noto psichiatra che ha rivoluzionato l’approccio alla salute mentale in Italia. Basaglia ha iniziato il suo lavoro a Gorizia, dove ha avviato un processo che ha portato a una profonda riforma del sistema psichiatrico e ha cambiato la percezione della malattia mentale. Attraverso visite guidate immersive nel parco di quello che fu l’ospedale psichiatrico della città, i partecipanti avranno l’opportunità di avventurarsi in un percorso di riflessioni sulle voci e le storie di persone che hanno attraversato quel sistema.

Il tour sarà arricchito da documenti storici e immagini tratte dagli archivi, offrendo uno sguardo intimo e coinvolgente su un capitolo della storia non solo della città, ma anche della psichiatria a livello internazionale. Questi momenti di approfondimento non solo commemorano l’eredità di Basaglia, ma rendono anche chiaro quanto sia fondamentale un approccio umanistico nella cura della salute mentale. Questo aspetto del progetto si propone di sensibilizzare il pubblico, aiutandolo a cogliere la portata di questi cambiamenti in un contesto più ampio.

Gorizia, attraverso “Crocevie d’Europa”, si prepara ad accogliere turisti e studiosi interessati a scoprire una storia complessa e affascinante. Con una programmazione così ricca, il progetto mira non solo a incoraggiare il turismo, ma anche a promuovere una maggiore comprensione culturale tra le comunità di confine.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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