Grafton, parte di Gi Group Holding, si prepara a sostenere le aziende italiane nell’individuazione di candidati della Generazione Z e dei Millennial, dotati di competenze specializzate. Con 130 consulenti e uffici distribuiti sul territorio italiano, il brand ha annunciato il suo arrivo ufficiale durante un evento tenutosi il 30 ottobre presso la sede di Microsoft a Milano. Questo incontro ha visto la partecipazione di importanti figure del settore e ha messo in luce il focus di Grafton sull’innovazione nel recruiting attraverso l’uso di strumenti intelligenti.
La presentazione ufficiale e i temi trattati
L’evento di presentazione ha avuto come moderatore l’amministratore delegato Francesco Manzini, che ha introdotto i partecipanti e delineato i progetti del nuovo brand. Manzini ha esposto l’importanza di Grafton, un nome che vanta un’esperienza di 40 anni nel settore delle risorse umane. Acquisito nel 2018 da Gi Group, il gruppo si è ora lanciato nel mercato italiano con un chiaro obiettivo: diventare un attore di riferimento per la selezione di profili professionali “white collar”. Durante la sua esposizione, Manzini ha sottolineato la necessità di comunicare efficacemente con le nuove generazioni, per comprenderne valori e aspettative, con l’aiuto delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale.
L’importanza dell’intelligenza artificiale nella selezione del personale
Al centro dell’evento è emerso un’analisi approfondita sull’intelligenza artificiale generativa e le sue applicazioni nel reclutamento. È stato presentato uno studio condotto da Gi Group Holding in collaborazione con Microsoft Italia, che ha esaminato come le aziende stiano integrando queste tecnologie nelle loro strategie di assunzione. Rossella Riccò, Responsabile Area studi e ricerche di ODM Consulting, ha illustrato i risultati raccolti, evidenziando le nuove opportunità e sfide che l’AI porta al mercato del lavoro. L’adozione di tecnologie avanzate non solo modifica i metodi di selezione, ma anche i profili ricercati dalle aziende, spingendo verso un’innovazione costante.
Dialogo e confronto sulle generazioni emergenti
La presentazione non si è limitata ai soli dati e risultati, ma ha anche ospitato una tavola rotonda con esperti del settore. Federico Capeci, Ceo di Kantar, ha contribuito al dibattito, analizzando in dettaglio i comportamenti e le aspettative delle generazioni più giovani. È emerso come, nonostante le differenze tra Gen Z e Millennial, entrambi i gruppi condividano la ricerca di un ambiente lavorativo stimolante e coerente con i propri valori. Questo aspetto rappresenta per Grafton un’opportunità per posizionarsi come un interlocutore affidabile anche su tematiche di attualità che riguardano il mondo del lavoro.
La sinergia tra l’expertise di Grafton e l’adozione di nuove tecnologie fa presagire un’evoluzione significativa nel campo della selezione del personale in Italia. Con la sua presenza, l’azienda intende rispondere alle mutevoli esigenze del mercato occupazionale, sostenendo una nuova generazione di talenti nel loro percorso professionale.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Armando Proietti