Capodimonte, uno dei musei più prestigiosi di Napoli, si prepara a una nuova stagione di restauri significativi. Dopo il recente completamento del restauro della Madonna con Bambino e San Pietro Martire di Lorenzo Lotto, il museo avvia nuove operazioni su opere d’arte storiche. A partire da dicembre, due delle sala espositive si trasformeranno in un vero e proprio laboratorio aperto, dove i visitatori potranno osservare da vicino il restauro di venti grandi tavole provenienti dall’antica Collezione Borbonica e da quella Farnese. La supervisione dell’intero progetto è affidata all’Ufficio del restauro e manutenzione del patrimonio storico-artistico, con un occhio attento alla valorizzazione del patrimonio culturale di Napoli.
I nuovi restauri nel cuore di Capodimonte
L’inizio dei lavori di restauro progettati a Capodimonte rappresenta una grande opportunità per il museo, non solo per preservare il valore di opere storiche, ma anche per coinvolgere il pubblico nel processo di recupero. Il direttore Eike Schmidt ha dichiarato che i lavori si svolgeranno in un’ottica di trasparenza e visibilità, permettendo ai visitatori di assistere in tempo reale al ritorno alla vita di opere d’arte che raccontano secoli di storia. L’intervento sulle tavole trecentesche di Giovanni da Taranto e Niccolò di Tommaso, insieme ai lavori sulle opere partenopee del XV secolo, promette di restituire al pubblico capolavori di inestimabile valore.
Il recupero di queste opere non è solo un atto conservativo, ma un’importante iniziativa che si pone in continuità con la missione di Capodimonte: trasformare il museo in un centro di cultura e apprendimento. Sarà così possibile apprezzare dipinti di artisti come Andrea da Salerno e Leonardo da Pistoia, che sono essenziali per comprendere l’evoluzione della pittura a Napoli nel tempo. I visitatori avranno l’opportunità di vedere le opere durante le varie fasi del restauro e di informarsi sui dettagli dei lavori attraverso pannelli esplicativi che illumineranno il percorso di recupero.
L’arte del restauro: un processo da vivere insieme
Nelle sale 102 e 104 del secondo piano del museo, i dipinti da restaurare verranno spostati in gruppo di cinque, consentendo l’osservazione diretta dei diversi passaggi del lavoro. Le opere, riconoscibili anche per le velinature dei restauratori, garantiranno una visione più chiara delle tecniche utilizzate per mantenere la loro integrità. Al termine dei lavori, queste tavole torneranno ad occupare il loro posto nelle esposizioni permanenti del museo, pronte a raccontare la loro storia rinnovata a tutti gli appassionati d’arte.
L’installazione del laboratorio trasparente rappresenta anche un’opportunità educativa, poiché il pubblico non solo assisterà ai lavori, ma avrà la possibilità di approfondire la conoscenza della storia dell’arte napoletana e delle varie tecniche di restauro. La sinergia tra il museo e i visitatori si rafforza, creando un legame diretto tra passato e presente. Le visite al laboratorio offriranno nuove prospettive sulle opere e sull’importanza del restauro nel mantenimento del patrimonio culturale.
La Madonna con Bambino: un restauro di particolare rilievo
Un esempio di come il restauro possa riportare alla luce dettagli e tonalità originarie è il recente lavoro sulla Madonna con Bambino e San Pietro Martire di Lorenzo Lotto. Grazie al supporto della Staatsgalerie di Stoccarda, il dipinto ha riacquistato una ricchezza di toni che riporta visivamente alla stagione rinascimentale veneta. Il paesaggio che fa da sfondo all’opera è stato reso visibile e riacquistato in tutto il suo splendore attraverso un’attenta e delicata operazione di restauro.
Lotto, all’epoca ventitreenne, ha saputo cogliere l’anima dei protagonisti, come evidenziato dalla Madonna che benedice San Giovannino. Un aspetto intrigante è rappresentato dal misterioso profilo maschile collocato sotto il Santo bambino, che potrebbe corrispondere al committente dell’opera. L’apertura del laboratorio a Capodimonte non solo mette in evidenza il lavoro dei restauratori, ma avvicina il pubblico alla storia dietro ogni opera, arricchendo l’esperienza culturale complessiva.
Oltre al restauro della Madonna con Bambino, il museo annuncia un’imminente mostra dedicata a Carpaccio e Bellini, che completerà la già intensa stagione di attività alla Staatsgalerie di Stoccarda, amplificando l’importanza di Capodimonte e delle sue collezioni nella scena artistica europea contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 da Marco Mintillo