Gravi sanzioni per il Settebello: 6 mesi di squalifica e ammenda dopo le Olimpiadi di Parigi 2024

Il Settebello, nazionale italiana di pallanuoto, è stato squalificato per sei mesi e multato di 50.000 dollari a causa di una controversa partita contro l’Ungheria alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Gravi Sanzioni Per Il Settebel Gravi Sanzioni Per Il Settebel
Gravi sanzioni per il Settebello: 6 mesi di squalifica e ammenda dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 - (Credit: www.adnkronos.com)

Il Settebello, la nazionale italiana di pallanuoto, è stato condannato a sei mesi di squalifica dalla Aquatics Integrity Unit della World Aquatics, insieme a un’ammenda di 50.000 dollari da saldare entro il 15 gennaio 2025. Questo provvedimento deriva dalla contestata partita dei quarti di finale contro l’Ungheria durante le Olimpiadi di Parigi 2024, dove un errore tecnico da parte degli arbitri e del VAR ha segnato il destino della squadra. La decisione è stata comunicata oggi, 17 ottobre 2023, dalla Federnuoto.

Dettagli della squalifica e ammenda

La squalifica del Settebello avrà inizio oggi e durerà per sei mesi, durante i quali la squadra non potrà competere in eventi ufficiali. Oltre alla sospensione, è prevista un’ammenda di 50.000 dollari, che dovrà essere versata entro il termine stabilito. Vi è inoltre il rischio di un’ulteriore sanzione di 50.000 dollari, che sarà attivata in caso di future infrazioni riscontrate entro il 17 ottobre 2026. Questa decisione rappresenta una ripercussione significativa per una squadra che ha mostrato grandi potenzialità e che ha affrontato un percorso difficile, culminato con una prestazione controversa nei quarti di finale olimpici.

Il provvedimento è un segnale di quanto siano severi i controlli in ambito sportivo, specialmente in un contesto altamente competitivo come quello delle Olimpiadi. La Federnuoto ha espresso rammarico per la situazione, ma ha anche sottolineato l’importanza di mantenere standard elevati nei regolamenti e nelle attrezzature tecniche utilizzate durante le competizioni.

Il contesto della controversia

Durante la partita contro l’Ungheria, l’azione di Francesco Condemi è stata al centro di una forte contestazione. Nonostante i ricorsi presentati dalla Federnuoto siano stati respinti, la World Aquatics ha riconosciuto che l’azione del giocatore non presentava elementi di violenza o intenzionalità. Pertanto, l’espulsione di Condemi è risultata ingiustificata, e il punto segnato dall’attaccante è stato considerato regolare. Ciò ha portato a domande sulla gestione del VAR e sul possibile impatto che tali errori possono avere sul risultato finale di una partita, evidenziando la necessità di riforme che possano prevenire situazioni simili in futuro.

L’inesistenza di un ricorso da parte della Federnuoto rappresenta un passo indietro rispetto a speranze di rivalutazione della situazione, ma l’organizzazione ha comunque sottolineato la necessità di migliorare gli strumenti tecnici a disposizione della giuria per prevenire simili inconvenienti. L’errato funzionamento del VAR ha avuto conseguenze dirette sull’andamento del match, riducendo di fatto il tempo di gioco a disposizione della squadra italiana e concedendo all’Ungheria un rigore che ha influenzato pesantemente le dinamiche della partita.

L’impatto sulla Federnuoto e sulle ambizioni future

Nonostante l’amarezza per la squalifica e le controversie legate all’Olimpiade, la Federnuoto ha scelto di guardare avanti. L’organizzazione ha espresso un sentito apprezzamento verso dirigenti, tecnici, atleti e staff per i risultati ottenuti negli ultimi anni. Tra i successi recenti spiccano due argenti mondiali, conquistati a Budapest 2022 e Doha 2024, e un bronzo agli Europei di Zagabria nel 2024. La vittoria della World League ha ulteriormente consolidato la reputazione della nazionale di pallanuoto italiana.

Le sfide che il Settebello dovrà affrontare nei prossimi mesi sono notevoli, in particolare perché la squadra avrà bisogno di rimanere concentrata e preparata per recuperare dal colpo subito. La Federnuoto ha espresso la sua determinazione a supportare i propri atleti, riflettendo la volontà di continuare a investire nello sviluppo e nella formazione delle future generazioni di giocatori. La disciplina, l’impegno e la professionalità saranno essenziali per ritornare competitivi sulla scena internazionale e riconquistare il titolo di eccellenza nella pallanuoto.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie