La Green Logistic Valley sta per fare il suo debutto con la costituzione della Fondazione di partecipazione, che avrà un ruolo centrale nell’organizzazione e nello sviluppo di Zone Logistiche Territoriali innovative. Questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra Spediporto e varie associazioni locali, mira non solo a rivitalizzare il settore logistica dell’area genovese, ma anche a promuovere un approccio sostenibile e inclusivo alla logistica e ai servizi connessi. L’incontro che ha dato il via a queste importanti discussioni si è tenuto in concomitanza con l’evento “Liguria Trade and Investment Forum“, concentrandosi su un tema cruciale per il futuro economico della regione.
L’importanza della Green Logistic Valley
La regione ligure rappresenta un nodo strategico per il commercio e la logistica, ed è per questo motivo che la creazione della Green Logistic Valley è vista come una grande opportunità. Grazie a un approccio innovativo e sostenibile, la fondazione si propone di interagire direttamente con le dinamiche ecologiche, sociali ed economiche del territorio. Le Zone Logistiche Territoriali progettate da questo nuovo organismo non si limiteranno a riorganizzare le attività di spedizione, ma integreranno anche aspetti cruciali come le attività manifatturiere e agricole, creando un ecosistema economico più resiliente e diversificato.
Il direttore generale di Spediporto ha dichiarato durante il convegno che la creazione di ZLT rappresenta un passo fondamentale per segnalare a livello nazionale e internazionale la posizione di Genova come leader della logistica verde. Le ZLT non solo favoriranno l’attrazione di nuove aziende, ma offriranno anche un’importante spinta per la Valpolcevera, promuovendo lo sviluppo industriale in un contesto che garantisce una riduzione dell’impatto ambientale.
Coinvolgimento delle istituzioni locali
Il coinvolgimento delle istituzioni è un aspetto chiave per il successo della Green Logistic Valley. Durante il convegno, figure di spicco come il sindaco di Genova Marco Bucci, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e i candidati alle prossime elezioni regionali Andrea Orlando e Marco Bucci hanno espresso il loro sostegno al progetto. L’auspicio è che la nuova presidenza della Regione possa fornire il supporto necessario per avviare operativamente le Zone Logistiche Territoriali, il cui lancio sembra imminente.
La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è essenziale, soprattutto per facilitare le semplificazioni amministrative, doganali e l’istituzione di zone franche, tutte misure che porteranno benefici concreti a Genova e alla sua provincia. Grazie a queste innovazioni, si prevede che la Green Logistic Valley diventi un modello repubblicano di eccellenza nella sostenibilità ambientale e nell’inclusione sociale.
Prospettive per il futuro
Domani, la seconda giornata del “Liguria Trade and Investment Forum” continuerà a esplorare le opportunità di business derivanti dalla Greater Bay Area e dall’interscambio Italia-Cina. Questo scambio di idee e strategie promette di aprire nuovi orizzonti per la creazione di contatti commerciali e cooperazioni più strette tra le aziende italiane e quelle cinesi, il che potrebbe portare a un ulteriore sviluppo economico di Genova e della Liguria.
In un contesto di mercato globale in continua evoluzione, la Green Logistic Valley e le Zone Logistiche Territoriali in fase di attuazione rappresentano un passo importante verso un futuro sia per l’industria logistica che per i cittadini. Grazie a un approccio innovativo e inclusivo, Genova potrebbe affermarsi come un esempio da seguire nel settore della logistica sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Armando Proietti