Gualtiero Marchesi, Vincenzo Tiri e il Panettone: un dolce simbolo di arte culinaria

Il Panettone di Gualtiero Marchesi, realizzato in edizione limitata da Vincenzo Tiri, offre solo 1500 esemplari numerati per celebrare l’arte dolciaria italiana con una tradizione di alta qualità.
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Gualtiero Marchesi, Vincenzo Tiri e il Panettone: un dolce simbolo di arte culinaria - Gaeta.it

La tradizione dolciaria italiana si arricchisce di un nuovo capitolo con il Panettone di Gualtiero Marchesi, un prodotto esclusivo concepito in collaborazione con il pluripremiato pasticciere Vincenzo Tiri. Solo 1500 esemplari numerati saranno disponibili per l’acquisto su prenotazione, offrendo ai gourmet un’opportunità unica per assaporare una vera e propria opera d’arte della cucina italiana.

Un panettone d’autore: produzione limitata e prenotazioni

Il Panettone Gualtiero Marchesi sarà realizzato in edizione limitata di soli 1500 pezzi numerati, ciascuno dei quali potrà essere prenotato al costo di 54 euro al chilo. Questa esclusività non è solo una strategia di mercato, ma rappresenta anche un rispetto nei confronti di una tradizione di alta qualità. Per ottenere il proprio panettone, gli interessati dovranno contattare la Fondazione Gualtiero Marchesi via email al seguente indirizzo: accademia@marchesi.it. La produzione del panettone è stata affidata a Vincenzo Tiri, un lievitista nato nel 1981 a Acerenza, in Basilicata. Tiri è noto per la sua maestria nel creare dolci lievitati e per aver girovagato l’Italia con il suo innovativo metodo di produzione che combina tre fasi di impasto con una lavorazione che dura 72 ore.

La sua pasticceria, situata a Potenza, è la prima al mondo specializzata esclusivamente in dolci lievitati. Tiri ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel settore, tra cui il titolo di miglior panettone dell’anno e il prestigioso World Pastry Star nel 2021. La scelta di Marchesi di collaborare con Tiri è stata determinata dalla qualità eccezionale dei suoi lievitati e dalla passione che il pasticciere mette nel proprio lavoro.

Un’eredità che continua: il sodalizio con Vincenzo Tiri

La storia tra Gualtiero Marchesi e Vincenzo Tiri ha inizio dieci anni fa, quando il maestro della cucina italiana si accorse del panettone di Tiri durante una manifestazione enogastronomica. Marchesi rimase colpito dal dolce, tanto da decidere di affidargli la sua ricetta originale. Tiri ha così il compito di onorare e rispettare la tradizione Marchesi, mantenendo la qualità e il rispetto delle tecniche tradizionali.

La telefonata che cambiò la vita di Tiri avvenne quando, in laboratorio, ricevette una chiamata da un numero sconosciuto. Quando capì che dall’altra parte del filo c’era Gualtiero Marchesi, il pasticciere rimase inizialmente incredulo. Marchesi lo informò che aveva prodotto il suo panettone da oltre trent’anni, ma che era rimasto entusiasta del lavoro di Tiri, apprezzando la qualità, l’equilibrio e la leggerezza del suo prodotto. Secondo Tiri, il maestro desiderava un panettone con una pasta di un bel giallo intenso e per questo utilizza uova selezionate per rispettare le specifiche richieste del grande chef.

Fondazione Gualtiero Marchesi: un impegno culturale e educativo

Dal 2010, la Fondazione Gualtiero Marchesi ha lavorato per promuovere la cultura culinaria italiana, mantenendo viva l’eredità culinaria del maestro, ma anche supportando attività di formazione e educazione. L’obiettivo della fondazione è quello di valorizzare e diffondere tutte le forme d’arte, inclusa la cucina, come una parte fondamentale del patrimonio culturale italiano.

La Fondazione ha creato programmi rivolti a professionisti e bambini, miranti a sensibilizzare le future generazioni verso l’importanza delle arti e della buona cucina. Attraverso corsi di formazione, eventi culturali e attività didattiche, la Fondazione si propone di educare al gusto e alla buona alimentazione, riconoscendo la cucina come un aspetto cruciale della crescita civile e democratica.

Oltre a ciò, nel 2014, Gualtiero Marchesi ha fondato la propria Accademia nella storica Via Bonvesin de la Riva, in Milano. Qui, si forniscono strumenti e competenze ai cuochi, preparandoli per entrare nel mondo della ristorazione di alta qualità. La scuola rappresenta un punto di riferimento, non solo per i neofiti, ma anche per coloro che desiderano affinare le proprie abilità culinarie, offrendo corsi su misura e laboratori di cucina.

La Fondazione Gualtiero Marchesi non è solo un custode della tradizione, ma un promotore di un futuro gastronomico che rispetta il passato e si evolve verso nuove frontiere. A supporto delle proprie attività, il ricavato dalla vendita del Panettone Gualtiero Marchesi contribuisce a sostenere iniziative che celebrano l’arte della cucina e l’importanza della buona alimentazione.

Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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