L’attività della Guardia Costiera nel Lazio si intensifica nell’ambito della sorveglianza della filiera della pesca e della tracciabilità dei prodotti ittici. L’operazione “Espero“, attuata a livello regionale dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima con sede a Civitavecchia, ha portato a significative rivelazioni circa la compliance delle normative vigenti, mostrando quanto questi controlli siano vitali per la protezione dell’ambiente marino e la salute dei consumatori.
Operazione espero: controlli mirati e risultati incoraggianti
L’operazione “Espero” ha visto mobilitarsi le forze della Guardia Costiera in vari settori coinvolti nella pesca, tra cui i pescherecci, i punti di sbarco e i mercati di vendita all’ingrosso e al dettaglio. I controlli hanno avuto come obiettivo primario la valutazione della conformità alle normative europee riguardanti la tracciabilità dei prodotti ittici e l’etichettatura. Queste misure sono fondamentali per garantire che i consumatori siano informati e possano fare scelte consapevoli riguardo al consumo di pesce.
Durante l’operazione, particolare attenzione è stata rivolta anche all’importazione di prodotti ittici provenienti da paesi extraeuropei. La verifica della documentazione doganale e dei requisiti di sicurezza ha rappresentato un aspetto cruciale per evitare frodi commerciali e per salvaguardare la qualità del pescato sul mercato locale. Questi controlli si rivelano fondamentali non solo per la salute dei consumatori, ma anche per il mantenimento di un mercato equo e giusto per i pescatori che operano entro i confini normativi.
Irregolarità rilevate e sanzioni elevate
Al termine dell’operazione, i militari della Guardia Costiera hanno riscontrato diverse irregolarità, principalmente legate alla mancanza di informazioni vitali per la tracciabilità e l’etichettatura adeguata dei prodotti. Tali violazioni sono state sanzionate con sanzioni amministrative che, nel complesso, ammontano a circa 60.000 euro, un importo significativo che riflette la serietà delle infrazioni commesse.
In questo contesto, il sequestro di oltre una tonnellata di pesce ha rappresentato una risposta rigorosa alle violazioni. Tra i prodotti confiscati, figurano specie marine protette come il pesce spada e il tonno alalunga, che sono soggetti a normative di conservazione particolarmente restrittive stabilite dalla Comunità Europea. Il rispetto delle misure di conservazione è essenziale per garantire che le risorse ittiche non vengano sfruttate in modo insostenibile, contribuendo alla salvaguardia della biodiversità marina.
Impegno continuo per la tutela delle risorse ittiche
Le parole del Capitano di Vascello Michele Castaldo, Direttore Marittimo del Lazio, evidenziano l’impegno della Guardia Costiera nel preservare l’ambiente marino e nel combattere gli illeciti in questo settore. La lotta contro le attività illegali e il monitoraggio rigoroso delle risorse ittiche sono considerati di fondamentale importanza, non solo per il futuro dell’ecosistema marino, ma anche per proteggere la salute pubblica.
L’attività della Guardia Costiera, mirata a garantire la legalità nelle pratiche di pesca e vendita, risulta cruciale nel mantenimento di un equilibrio sostenibile tra le esigenze del mercato e la protezione delle risorse naturali. Attraverso l’operazione “Espero” e altre iniziative simili, si ribadisce l’importanza di una gestione responsabile e informata delle risorse ittiche, necessaria per garantire un futuro sostenibile per il settore della pesca.
Ultimo aggiornamento il 8 Ottobre 2024 da Sara Gatti