Hakan Calhanoglu ascoltato nell’inchiesta delle curve milanesi: ecco i dettagli emersi

Hakan Calhanoglu, calciatore dell’Inter, testimonia nell’inchiesta “Doppia curva” sulle infiltrazioni criminali nelle tifoserie milanesi, confermando rapporti personali con esponenti della curva nerazzurra.
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Hakan Calhanoglu ascoltato nell'inchiesta delle curve milanesi: ecco i dettagli emersi - (Credit: www.adnkronos.com)

Il calciatore Hakan Calhanoglu, attualmente in forza all’Inter, è stato ascoltato come testimone dal personale della squadra mobile di Milano nell’ambito dell’inchiesta Doppia curva. Questo procedimento, avviato dalle autorità per indagare su presunte infiltrazioni criminali all’interno delle curve milanesi, ha portato all’azzeramento dei direttivi di tali gruppi. L’inchiesta, coordinata dai pubblici ministeri della DDA Sara Ombra e Paolo Storari, ha visto coinvolti 19 arrestati, tra cui Marco Ferdico, il quale è stato citato nei verbali di interrogatorio che coinvolgono anche il noto calciatore turco.

La testimonianza del calciatore

Hakan Calhanoglu ha confermato di aver avuto rapporti con alcuni esponenti della curva nerazzurra, sottolineando come tali rapporti fossero di natura personale e sporadica. Il calciatore ha rivelato che la società dell’Inter aveva specificato di non avere contatti con i gruppi ultrà. Durante l’interrogatorio, il giocatore ha menzionato di essersi sentito vicino alla curva in un’occasione particolare: il terremoto che ha colpito la Turchia. In quell’occasione, infatti, il supporto e la solidarietà espressi dai membri della curva lo hanno colpito profondamente, portandolo a considerare tali interazioni come gesti puramente umani e non associabili a qualsiasi forma di supporto o connessione con attività illecite.

All’interno delle informazioni emerse, si è fatto riferimento anche a personalità di spicco nel panorama del tifo organizzato. Oltre a Marco Ferdico, Calhanoglu ha menzionato di aver conosciuto Antonio Bellocco, noto per il suo legame con il clan di Rosarno e tragicamente deceduto lo scorso settembre a Cernusco sul Naviglio. È emerso che il calciatore non fosse a conoscenza della reale identità di Bellocco fino a quando non ha visto la sua fotografia in seguito alle notizie relative al suo omicidio. Questo passaggio illustra come le conoscenze personali possano a volte sfuggire alle implicazioni più gravi che le associazioni con figure legate al crimine organizzato possono comportare.

Le indagini sulle curve milanesi

L’inchiesta Doppia curva sta approfondendo le dinamiche interne delle tifoserie legate alle squadre di Milano, in particolare sull’Inter e sul Milan. L’approccio delle autorità è stato diretto verso il monitoraggio delle attività e delle relazioni che emergono tra i gruppi di tifosi e il mondo criminale. Le indagini hanno rivelato elementi preoccupanti riguardo a possibili collusioni tra le curve e organizzazioni illecite, che alimentano non solo la violenza negli stadi, ma anche situazioni di sfruttamento e controllo del territorio. La rimozione dei direttivi delle curve è un atto che mira a disinnescare possibili situazioni pericolose e a riportare la sicurezza negli eventi sportivi.

L’operazione ha suscitato reazioni contrastanti sia tra i tifosi che tra le istituzioni. Mentre alcuni gruppi di supporter possono vedere questa iniziativa come una forma di repressione della passione calcistica, le autorità, dall’altro lato, giustificano le loro azioni evidenziando la necessità di un ambiente più sicuro per tutti i partecipanti e per i cittadini. Questa operazione rappresenta un tentativo di distaccare il calcio e le sue tifoserie dal contesto di traffico e violenza che a volte le circonda.

Le ripercussioni per il calciatore e la società

L’interrogatorio di Calhanoglu e il suo coinvolgimento nell’inchiesta pongono interrogativi sulle implicazioni che potrebbero emergere per il calciatore e per l’Inter. Sebbene il giocatore abbia chiarito che le sue interazioni erano occasionali e di natura personale, la stampa e i media continueranno a seguire l’evoluzione dell’inchiesta, e ciò potrebbe avere ripercussioni sull’immagine del calciatore e della società. La posizione di Calhanoglu, come testimone, potrebbe essere utilizzata come leva per stimolare ulteriori domande su quali misure stia adottando la società per prevenire collegamenti con elementi discutibili del tifo organizzato.

In un contesto dove i calciatori sono sempre più al centro dell’attenzione pubblica, le loro associazioni possono risultare cruciali per la reputazione sia personale che del club. L’Inter, confortata tuttavia dalla dichiarazione di non avere rapporti con gli ultrà, dovrà ora affrontare con attenzione la situazione, proteggendo così i propri interessi e la propria immagine agli occhi dei tifosi e dell’opinione pubblica. La situazione è destinata a evolversi, e tutti gli occhi saranno puntati sulle eventuali prossime mosse della società e sulle dichiarazioni che potrebbero giungere nei prossimi giorni.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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