I commercianti del lungomare sud in rivolta: annunciano una class action contro il Comune

I commercianti del lungomare sud di Pescara, colpiti da un calo di clienti a causa dei lavori stradali, annunciano una class action contro l’amministrazione comunale per danni economici e mancanza di soluzioni.
I Commercianti Del Lungomare S I Commercianti Del Lungomare S
I commercianti del lungomare sud in rivolta: annunciano una class action contro il Comune - Gaeta.it

Da novanta giorni, le attività commerciali del lungomare sud di Pescara sono segnate da un forte disagio. I lavori di rifacimento del manto stradale hanno portato all’oscuramento della visuale per gli automobilisti e, di conseguenza, a un notevole calo del numero di clienti. Questo scenario ha spinto i titolari dei locali a prendere posizione, con l’intenzione di avviare una class action contro l’amministrazione comunale.

La situazione attuale del ponte del mare

Il Ponte del Mare, simbolo della città abruzzese, è diventato un luogo di polemica a causa dei lavori in corso che bloccano l’accesso ai negozi situati nella sua area sud. Da oltre tre mesi, l’unico passaggio carrabile consentito è quello che porta al parcheggio adiacente, rendendo difficile il transito dei potenziali clienti verso i punti vendita. Così, i titolari di attività come Culinary Loft Bistrot, Frate Tac Porto e Bibò lamentano la mancanza di soluzioni alternative da parte della ditta appaltatrice e del Comune.

La situazione ha un forte impatto sulla clientela che, in questo contesto, si trova impossibilitata a raggiungere facilmente i negozi. Gli esercenti evidenziano che l’amministrazione comunale non ha preso in considerazione le loro richieste mirate a garantire un accesso diretto al lungomare sud, lasciando le imprese in una condizione di vulnerabilità economica.

Reazioni dei commercianti e della comunità locale

I commercianti non si limitano a lamentarsi ma hanno deciso di agire. La futura class action intende mettere sotto accusa la modalità con cui l’amministrazione ha gestito la situazione. I titolari delle attività commerciali parlano di “indifferenza” da parte delle autorità locali nei confronti dei problemi sollevati. Contestano inoltre che le misure di sicurezza e i corridoi pedonali richiesti non siano stati messi in atto, creando un clima di insicurezza per i passanti.

Questa situazione non ha solo delle ripercussioni economiche immediate, ma solleva interrogativi anche sulla visione futura dell’imprenditoria nella zona. I commercianti vedono nell’attuale gestione della viabilità urbana un forte deterrente per nuovi investitori. Emerge così l’idea che il Comune stia privilegiando il restyling estetico rispetto alla sostanza delle problematiche locali, in vista di eventi di rilevanza internazionale come il G7.

Analisi della posizione della amministrazione comunale

Di fronte alle segnalazioni e alle richieste dei commercianti, l’amministrazione comunale si trova in una posizione difensiva. Gli esercenti accusano i rappresentanti del Comune di disinteressarsi delle perdite materiali subite dalle imprese a causa dei lavori, ormai percepite come una “grana da ignorare”. Un atteggiamento che non solo mina la reputazione dei gestori locali, ma rischia anche di compromettere la sostenibilità economica di queste attività.

La critica si fa più aspra quando si considera che il municipio è visto come proiettato solo verso l’immagine da presentare al mondo esterno, invece di tutelare le risorse economiche presenti sul territorio. Con una crescente insoddisfazione per le modalità di gestione del cantiere e il suo impatto diretto, i commercianti di Pescara si preparano a portare la loro battaglia nei tribunali, con l’obiettivo di ottenere riconoscimenti per i danni economici e di ripristinare una situazione di normalità per le loro attività commerciali.

Ultimo aggiornamento il 14 Novembre 2024 da Marco Mintillo

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie