La recente analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore ha messo in luce le migliori e le peggiori nazioni in cui espatriare, considerando due elementi fondamentali: la qualità della vita e le finanze personali. Un tema che suscita interesse e riflessione, soprattutto per gli italiani che sempre più spesso valutano l’opzione di trasferirsi all’estero, come dimostrano i recenti dati dell’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Panoramica sull’emigrazione italiana
Negli ultimi anni, la tendenza a lasciare l’Italia per cercare opportunità altrove è diventata sempre più comune. Secondo le ultime statistiche, nel 2023 circa 89.500 italiani si sono iscritti all’Aire con motivazione espatrio, evidenziando un incremento del 9,1% rispetto all’anno precedente. Questa scelta non è solo il frutto di un desiderio personale, ma riflette anche circostanze economiche e lavorative che spingono le persone a cercare migliori condizioni di vita e di lavoro in altre nazioni.
Analizzando la composizione di chi decide di emigrare, emerge che il 45,5% degli espatriati è costituito da giovani tra i 18 e i 34 anni, mentre un 23,3% è rappresentato da cittadini con un’età inferiore ai 50 anni. Inoltre, si registrano anche molte famiglie con minori, con un 14,7% di bambini che accompagna i genitori in questo percorso di vita. L’emigrazione tocca anche le fasce più mature, con il 11,1% degli emigranti tra i 50 e i 64 anni e il 5,5% oltre i 65. Complessivamente, gli italiani all’estero superano i 6 milioni, segnando una diaspora significativa.
I migliori Paesi per chi cerca nuove opportunità
La classifica stilata da InterNations offre una panoramica ricca di spunti per chi sta valutando di espatriare. Sul gradino più alto del podio c’è Panama, dove oltre l’82% degli espatriati si dice soddisfatto della propria scelta. Gli aspetti apprezzati sono numerosi: l’ottima qualità della vita, l’accessibilità degli alloggi e un sistema che facilita sia il recupero dei documenti che l’integrazione nel tessuto sociale. La presenza di servizi online e la facilità di comunicazione arricchiscono ulteriormente l’esperienza di chi sceglie di stabilirsi qui.
Occupa il secondo posto il Messico, paese in cui il 89% degli espatriati esprime sentimenti positivi. La cordialità della popolazione locale e il costo della vita relativamente basso favoriscono l’adattamento dei nuovi arrivati. La vita in Messico è caratterizzata anche da una cultura vibrante e da una varietà di stili di vita che incoraggiano l’interazione con la comunità.
Segue l’Indonesia, che si distingue per il suo costo della vita contenuto e l’accoglienza degli indigeni. L’equilibrio tra vita privata e professionale, unito alla presenza di opportunità lavorative, rende l’Indonesia una meta ambita. La Spagna, la Colombia e la Thailandia completano la lista delle prime posizioni, ognuna con i propri vantaggi, come la qualità del clima, le tradizioni culturali e le opportunità di business.
I Paesi meno raccomandati per gli espatriati
Passando ai Paesi con minori vantaggi per chi decide di espatriare, la situazione è meno rosea. Sorprendentemente, la Finlandia, che vanta il titolo di nazione più felice del mondo, non sembra essere riuscita a garantire un’accoglienza adeguata per gli espatriati. Le difficoltà nell’inserimento nel mercato del lavoro e nell’adeguamento al costo della vita elevato sono state le principali criticità espresse da chi ha vissuto l’esperienza. Gli espatriati segnalano anche problemi nella ricerca di un’abitazione e la barriera linguistica che complica ulteriormente il percorso di integrazione.
Anche la Turchia compare tra i Paesi meno favorevoli. Le statistiche indicano che un terzo degli espatriati non crede che trasferirsi in Turchia abbia apportato miglioramenti alle loro prospettive lavorative. Le difficoltà riscontrate nel mercato del lavoro locale e il livello di insoddisfazione generale per le condizioni economiche hanno reso quest’opzione poco attraente. Nonostante le bellezze naturali e storiche della Turchia, molti espatriati avvertono una mancanza di opportunità valide che possa giustificare la decisione di rimanere.
Classifica dei migliori e peggiori Paesi per espatriare
Per chi è in fase di decisione riguardante un possibile espatrio, ecco la lista delle dieci migliori nazioni in cui trasferirsi:
- Panama
- Messico
- Indonesia
- Spagna
- Colombia
- Thailandia
- Brasile
- Vietnam
- Filippine
- Emirati Arabi Uniti
Dall’altra parte, ecco i Paesi che risultano essere meno vantaggiosi:
- Finlandia
- Turchia
- Giappone
- Italia
- India
- Cina
- Sudafrica
- Brasile
- Corea del Sud
L’importanza di queste analisi è fondamentale per chi considera di cambiare vita e cercare nuovi orizzonti all’estero.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Donatella Ercolano