Il conservatorio san pietro a majella ospita un convegno dedicato a niccolò jommelli: un tributo al grande compositore

Il convegno “L’Europa di Jommelli” al Conservatorio San Pietro a Majella celebra il 250° anniversario della morte del compositore, approfondendo la sua influenza sulla musica settecentesca e presentando opere significative.
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Il conservatorio san pietro a majella ospita un convegno dedicato a niccolò jommelli: un tributo al grande compositore - Gaeta.it

Nell’ambito delle celebrazioni per il 250° anniversario della morte di Niccolò Jommelli, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli ospiterà un convegno imperdibile dal titolo “L’Europa di Jommelli – Alchimie settecentesche di un ‘gran maestro’ e ‘potentissimo mago’“. Questo incontro, che si terrà venerdì 11 e sabato 12 ottobre, è organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma e il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia. Durante questi due giorni di intensa attività culturale, esperti e appassionati di musica avranno l’opportunità di approfondire la figura di Jommelli e il suo impatto nella storia della musica europea.

L’importanza di niccolò jommelli nella musica settecentesca

Niccolò Jommelli, nato ad Aversa nel 1714, è considerato uno dei principali esponenti dell’opera seria italiana del XVIII secolo. La sua formazione avvenne presso il Real Conservatorio di Santa Maria della Pietà dei Turchini, dove afferrò i segreti della composizione e dell’arte musicale. Le sue opere non solo segnarono un importante passo avanti nella musica barocca, ma influenzarono anche compositori futuri, ponendo le basi per lo sviluppo di nuove forme musicali. Durante il convegno, saranno esaminati vari aspetti della vita e della carriera di Jommelli, compreso il suo rapporto con il teatro e la musica di corte. La sua innovazione nell’uso degli strumenti e nella scrittura musicale sarà un tema centrale nelle conferenze, offrendo ai partecipanti un quadro dettagliato del contesto storico e culturale nel quale operò.

Programma del convegno: relatori e argomenti trattati

Il convegno vedrà la partecipazione di relatori nazionali e internazionali che offriranno una panoramica approfondita delle opere più significative di Jommelli, come “Sofonisba“, “L’Armida abbandonata” e “Achille in Sciro“. Ogni intervento mira a esplorare non solo le opere in sé, ma anche l’influenza del suo stile su altri compositori e sull’evoluzione della musica del suo tempo. Inoltre, sarà dato spazio a temi specifici riguardanti la Napoli del Settecento, come gli strumenti musicali utilizzati e l’importanza della danza nell’opera. La figura di Francesco Guerrieri, noto castrato e tenore di Jommelli, sarà anch’essa oggetto di discussione, così come l’iconografia jommelliana in vari contesti europei.

Evento speciale: l’allestimento de “l’uccellatrice”

Uno degli eventi più attesi del convegno è l’allestimento dell’intermezzo buffo “L’uccellatrice“, realizzato dal Conservatorio San Pietro a Majella. Questo progetto artistico, sotto la direzione musicale di Livio De Luca e la regia di Maria Luisa Bigai, rappresenta un’ottima occasione per rivivere un’opera meno conosciuta di Jommelli. La messa in scena, prevista per la sera di venerdì, promette di essere un momento di grande coinvolgimento per i partecipanti, offrendo un assaggio live del genio creativo del compositore.

Un comitato scientifico di esperti per un evento di rilevanza internazionale

Il convegno è coordinato da Antonio Caroccia e Paologiovanni Maione, con il supporto di un comitato scientifico composto dai più autorevoli studiosi della figura di Jommelli. Questo conferma l’importanza dell’iniziativa nel panorama culturale contemporaneo e la volontà di riportare alla luce l’eredità di uno dei maestri della musica barocca italiana. Gli organizzatori hanno annunciato che la partecipazione all’evento sarà gratuita, auspicando una grande affluenza e un ampio coinvolgimento di un pubblico variegato, dagli appassionati di musica agli studenti e ai ricercatori.

Il convegno si preannuncia quindi come un appuntamento di grande importanza per chiunque desideri esplorare in profondità la vita e l’opera di Niccolò Jommelli e, più in generale, la cultura musicale del Settecento europeo.

Ultimo aggiornamento il 9 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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