Il futuro del metaverso in Italia: il 77% degli italiani crede nell’impatto dell’intelligenza artificiale

Un’indagine rivela che il 77% degli italiani prevede un impatto significativo dell’intelligenza artificiale sulla vita quotidiana, evidenziando opportunità e timori legati a innovazione e diritti individuali.
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Il futuro del metaverso in Italia: il 77% degli italiani crede nell'impatto dell'intelligenza artificiale - (Credit: www.adnkronos.com)

All’interno della crescente discussione su tecnologia e innovazione, l’ultima indagine demoscopica condotta da Lab21.01 e Angi Ricerche per la terza edizione del festival del Metaverso rivela sorprendenti indicazioni sul futuro delle tecnologie immersive in Italia. In contesti dove realtà e virtualità si intrecciano, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale stanno emergendo come strumenti determinanti per la vita quotidiana degli italiani. Questi risultati sono stati presentati a Torino, in occasione dell’AI&VR Festival Multiverse World, un evento di prim’ordine che riunisce esperti e istituzioni per esplorare le potenzialità e le sfide offerte da queste tecnologie.

La percezione dell’intelligenza artificiale

Secondo i dati, il 77% degli italiani è convinto che l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sulle loro vite. Questo dato è emerso con particolare enfasi dal Direttore del Comitato Scientifico dell’Angi, Roberto Baldassari, durante il festival. La quasi metà degli intervistati si aspetta che l’IA influenzerà in modo simile sia la vita personale che quella professionale. Non è sorprendente, pertanto, che una parte considerevole percepisca l’IA come un assistente virtuale ideale per i dipendenti, mentre il 23,2% prevede che essa possa rivoluzionare l’automazione dei processi produttivi.

Tuttavia, il progresso porta anche timori. Il 35,9% della popolazione è preoccupato circa la possibile perdita di posti di lavoro causata dall’adozione dell’IA, e il 33,8% è ansioso per la propria privacy. Questi aspetti sottolineano la necessità di un bilanciamento critico tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti individuali, un tema che continua a essere al centro del dibattito pubblico e politico.

Impatti della tecnologia sulla salute e sull’istruzione

Uno degli ambiti in cui gli italiani vedono un potenziale significativo dell’intelligenza artificiale è quello della sanità. Il 52,4% degli intervistati crede che l’IA possa migliorare diagnosi e trattamenti, suggerendo un futuro in cui un “dottore” virtuale potrebbe monitorare e analizzare costantemente i dati sanitari, prevenendo problemi prima che si manifestino. Questo tipo di assistenza potrebbe cambiare radicalmente l’approccio alla salute, rendendo le cure più accessibili e personalizzate.

Inoltre, il 51,3% vede l’IA come strumento per la creazione di piani di studio personalizzati nell’istruzione, un settore che potrebbe beneficiare enormemente dall’uso di algoritmi per adattare i contenuti alle esigenze e ai progressi di ogni singolo studente. Questo porterebbe a un’educazione su misura, dove la tecnologia gioca un ruolo chiave nel migliorare l’apprendimento e l’impegno.

La realtà virtuale e le sue applicazioni

Mentre i videogiochi sono tradizionalmente considerati il campo principale della realtà virtuale, il 49,2% degli italiani ha già iniziato a pensare oltre. Infatti, il 72,9% degli intervistati prevede che la realtà virtuale possa permettere riunioni immersive a distanza, creando un ambiente collaborativo dove i team possono “incontrarsi” come se fossero fisicamente presenti nello stesso spazio, superando le attuali limitazioni del telelavoro.

Non si ferma qui: il 25,4% degli italiani intravede un grande potenziale nel turismo virtuale. La possibilità di esplorare luoghi iconici come le piramidi d’Egitto durante una pausa lavorativa potrebbe non essere più una fantasia. Questo porta, però, anche a riflettere sui rischi associati all’uso eccessivo di esperienze virtuali, con il 30,2% degli italiani che manifesta timore per la perdita di connessione con la vita reale e il 29,4% preoccupato per la possibile dipendenza da tali esperienze.

Investimenti per un futuro digitale

Un aspetto cruciale emerso dall’indagine è l’importanza che gli italiani attribuiscono agli investimenti nell’intelligenza artificiale e nella robotica. Con il 42,6% della popolazione convinta che le aziende debbano puntare su queste tecnologie, è evidente che il futuro digitale dell’Italia è già avviato. Le domande che rimangono, quindi, non riguardano se e quando tali tecnologie trasformeranno la vita quotidiana e lavorativa, ma riguardano piuttosto il “come” si svolgerà questa transizione e quali misure saranno adottate per garantire un bilanciamento fra progresso e tutela dei diritti.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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