Il passaggio ravvicinato dell’asteroide Apophis: ecco cosa aspettarsi il 13 aprile 2029

Il passaggio dell’asteroide Apophis il 13 aprile 2029, inizialmente temuto come potenziale minaccia, offrirà un’opportunità unica di osservazione e studio per astronomi e scienziati.
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Il passaggio ravvicinato dell'asteroide Apophis: ecco cosa aspettarsi il 13 aprile 2029 - (Credit: www.passioneastronomia.it)

Il passaggio dell’asteroide Apophis il 13 aprile 2029 ha catturato l’attenzione di esperti e appassionati di astronomia, dopo che inizialmente era stata sollevata la possibilità di collisione con la Terra. Fortunatamente, le analisi più recenti hanno accertato che l’asteroide non rappresenta una minaccia per il nostro pianeta. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente le caratteristiche di Apophis, il suo comportamento in avvicinamento e le missioni scientifiche previste.

Che cos’è Apophis

Apophis, identificato anche come 99942 Apophis, è un asteroide classificato come “near-Earth object” . Questo significa che la sua orbita lo porta a attraversare la traiettoria terrestre, facendo sì che si avvicini a una distanza di 1,3 unità astronomiche dal Sole. Scoperto nel 2004 dal team formato da Roy Tucker, David Tholen e Fabrizio Bernardi all’Osservatorio Nazionale di Kitt Peak in Arizona, quest’asteroide ha destato inizialmente preoccupazione per il suo potenziale impatto con la Terra. Si era parlato di una probabilità del 2,7% di collisione nel 2029 e anche di un altro rischio nel 2036. Tuttavia, successivi studi e osservazioni hanno dimostrato che non ci sono rischi concreti di impatto.

Apophis ha una grandezza stimata di circa 450 metri, il che equivale all’incirca a cinque campi da calcio messi uno accanto all’altro. La sua forma irregolare, descritta come a “doppio lobo” o simile a un “uovo”, lo rende un oggetto di grande interesse per gli astronomi, poiché la sua struttura fisica potrebbe rivelare informazioni preziose sull’origine e l’evoluzione degli asteroidi.

La distanza e visibilità durante il sorvolo

Durante il suo sorvolo del 13 aprile 2029, Apophis si avvicinerà al nostro pianeta a una distanza di circa 32.000 chilometri. Questo valore è significativamente inferiore alla distanza di orbita dei satelliti geostazionari, che si trovano a 36.000 chilometri dalla Terra, e dieci volte più vicino della Luna. Ciò significa che durante il passaggio, Apophis sarà visibile ad occhio nudo in diverse parti del mondo, creando un’opportunità unica per gli osservatori astronomici.

Nonostante le previsioni iniziali promettessero uno spettacolo straordinario, gli scienziati avvertono che apparirà come un semplice punto di luce nel cielo notturno, riflettendo la luce del Sole. Le regioni più fortunate per la visione saranno probabilmente l’Africa e l’Europa, dove il cielo sereno potrebbe offrire le migliori condizioni di osservazione. Questo evento attirerà l’attenzione di astronomi professionisti e dilettanti, con il potenziale di ispirare un rinnovato interesse per l’astronomia e la scienza spaziale.

Significato del nome e scoperta dell’asteroide

Il nome Apophis ha origini mitologiche risalenti all’antico Egitto, dove rappresentava il serpente nemico del dio Ra, simbolizzando le forze oscure e il caos. Ogni notte, Apophis cercava di avvolgere il mondo nell’oscurità, ma veniva sistematicamente sconfitto da Ra all’alba. Questo significato conferisce a Apophis una connotazione particolare che sembra riflettere il contrasto tra il pericolo potenziale di un asteroide e la protezione offerta dalla scienza.

La scoperta dell’asteroide ha portato a un maggiore interesse per gli asteroidi e per le missioni spaziali ad essi dedicate. La sua orbita e la sua composizione chimica offrono importanti spunti per la ricerca, aiutando gli scienziati a comprendere non solo l’asteroide stesso, ma anche l’evoluzione del sistema solare in generale.

La missione NASA OSIRIS-APEX

La NASA ha programmato la missione OSIRIS-APEX, il cui obiettivo è studiare Apophis per un periodo di 18 mesi a partire dall’aprile 2029. Questa missione si avvarrà dell’uso della navetta spaziale OSIRIS-REx, che ha recentemente riportato un campione dall’asteroide Bennu. La missione fornirà preziose informazioni sull’influenza della gravità terrestre sulle caratteristiche fisiche dell’asteroide e potrebbe migliorare la nostra comprensione di come deviato un asteroide in rotta di collisione con la Terra.

Questa ricognizione non solo aiuterà a identificare le composte chimiche e la struttura interna di Apophis, ma avrà anche un’importanza fondamentale per testare tecnologie che potrebbero essere utilizzate per prevenire futuri impatti. La ricerca sul comportamento di Apophis contribuirà a sviluppare strategie di difesa globale contro il rischio di asteroidi simili in avanzamento.

L’evento del 13 aprile 2029 si preannuncia come una tappa fondamentale nella nostra continua esplorazione dell’universo e nella difesa planetaria, rappresentando un’opportunità unica per approfondire la conoscenza degli asteroidi e l’impatto che potrebbero avere sul nostro pianeta.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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