La Sila, un’area di straordinaria bellezza naturale e culturale, è al centro di una nuova iniziativa per valorizzare il suo potenziale turistico. Rosaria Succurro, riconosciuta per il suo contributo come sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, ha ricevuto il “Premio Sila ’90“, sottolineando l’importanza di unire vari aspetti della regione per promuoverne le peculiarità.
La varietà di attrazioni naturali e culturali della Sila
La Sila si presenta come un palcoscenico naturale che spazia dalle aree greche fino alla storica cittadina di Taverna, nota per il suo legame con Mattia Preti. Con l’Abbazia Florense, ricca di significato religioso e culturale, la zona offre una connessione profonda con la spiritualità calabrese. A San Giovanni in Fiore, celebre per il suo monastero fondato da Gioacchino da Fiore, il visitatore può percepire una potente esperienza storica.
Le vette montane offrono scenari spettacolari, dove le terrazze sullo Ionio si intrecciano con la storia dell’antica Scuola Pitagorica, richiamando visitatori non solo per la bellezza paesaggistica, ma anche per il significato storico e culturale. La biodiversità ambientale della Sila rappresenta un patrimonio naturale da preservare e valorizzare, creando opportunità per escursioni, attività all’aria aperta e turismo sostenibile.
Il messaggio di Rosaria Succurro e la visione per il futuro
Nel corso della cerimonia di premiazione presso il teatro comunale di Cotronei, Rosaria Succurro ha evidenziato l’importanza di superare i confini amministrativi per creare un’infrastruttura turistica integrata. La sua opinione è che la Sila debba essere vista come un sistema unitario, dove storia, tradizione e biodiversità possano interagire in modo sinergico. La sindaca ha espressamente dichiarato che “il futuro del turismo in Calabria risiede nella capacità di unire le forze per promuovere il benessere e la salute, approfittando della ricchezza naturale dell’area.”
Succurro ha confermato il suo impegno personale e professionale in questa direzione, manifestando la fiducia nelle politiche di sviluppo imposte dal presidente Roberto Occhiuto. “La mia dedizione non è solo per il riconoscimento personale, ma anche per la comunità calabrese che continua a ispirarmi,” ha affermato. Ogni giorno, la gente della Sila e la loro storia le ricordano l’importanza di un lavoro costante per promuovere l’unicità di questa regione, non solo in Italia ma anche all’estero.
La storia del premio Sila ’90 e i suoi illustri vincitori
Il “Premio Sila ’90” è un riconoscimento che celebra personalità che hanno contribuito in modo significativo alla cultura e alla società. Negli anni, la premiazione ha onorato figure di spicco come Gianni Versace, noto stilista di fama internazionale, Rino Gattuso, ex calciatore e allenatore, e il cardinale Angelo Bagnasco, precedentemente presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Anche Mino Reitano, noto cantautore, Elisabetta Gregoraci e Enzo Mirigliani hanno ricevuto questo premio, sottolineando l’ecletticità e la creatività che caratterizzano la Sila.
Questo premio non solo celebra i successi individuali, ma si propone anche di mettere in evidenza le potenzialità della Sila come un punto di riferimento per la cultura e l’arte in Calabria. L’assegnazione del Premio Sila ’90 a Rosaria Succurro rappresenta, dunque, un passo in avanti nella visione di un turismo che mira a valorizzare questo patrimonio, promuovendo allo stesso tempo una maggiore consapevolezza e apprezzamento per la ricchezza della storia locale. La Sila, con la sua bellezza e le sue tradizioni, continua a essere protagonista di una narrazione che cerca di connettere passato e futuro, preservando l’identità e il patrimonio culturale della Calabria.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Laura Rossi