Con la chiusura della trentesima edizione di Simei, il Salone internazionale leader per il settore delle macchine di enologia e imbottigliamento, si segnala un forte incremento di partecipazione. La fiera, che ha avuto luogo presso Fiera Milano Rho, ha registrato 33mila visitatori, il che rappresenta un aumento del 10% rispetto all’edizione precedente. Con 578 espositori, i numeri evidenziano anche un “tutto esaurito” che segna una crescita del 20%.
La rilevanza del Salone per il settore enologico
Simei è riconosciuto come un punto di riferimento fondamentale per gli operatori del settore vinicolo. Questo evento biennale non solo mette in luce le ultime innovazioni tecnologiche ma funge anche da importante piattaforma d’incontro per i professionisti italiani e internazionali. Alcuni trend evidenziati quest’anno includono un crescente interesse per le soluzioni sostenibili e l’efficienza energetica, tematiche sempre più cruciali nel contesto attuale del mercato.
Il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, ha affermato che Simei si è affermato come il salone dell’innovazione. Questa edizione ha attratto buyer tanto nazionali quanto esteri, favorendo relazioni commerciali significative. Castelletti ha delineato le aspirazioni per la prossima edizione del 2026, con una promessa di un evento ancora più ampio grazie a una collaborazione con Ipack Ima e il marchio Bevertech, oltre a un potenziamento dell’area Distillo.
Premi e riconoscimenti: un brindisi alle storiche aziende
In occasione del suo trentesimo anniversario, Simei ha celebrato anche le aziende storiche che hanno partecipato sin dalla prima edizione nel 1963. Tra queste, si distinguono nomi affermati come Cavagnino & Gatti spa, Dal Cin Gildo spa e Zambelli Enotech srl. Il Prestige Award è stato conferito a Gai Macchine spa, riconoscendo la loro eccellenza nel settore.
Tale celebrazione non solo sottolinea il legame profondo tra le aziende e il Salone, ma colloca anche Simei come un evento che ha saputo evolversi e crescere insieme alla comunità del vino. Questo riconoscimento aiuta a rafforzare ulteriormente la reputazione di Simei come fiera di primo piano, dove passione e competenza si intrecciano per formare una tradizione senza tempo.
L’afflusso di buyer esteri: un segno di vitalità
Un altro aspetto significativo della trentesima edizione di Simei è rappresentato dalla collaborazione con Agenzia Ice, che ha favorito la presenza di 350 operatori specializzati provenienti da 32 Paesi. Questo scambio internazionale offre un’ulteriore dimostrazione della vitalità e della rilevanza globale del settore vinicolo italiano.
L’afflusso di buyer esteri suggerisce una forte attenzione verso le innovazioni italiane nel campo dell’enologia e dell’imbottigliamento. È attraverso queste relazioni che le aziende possono scoprire nuove opportunità e mercati, contribuendo a un ulteriore sviluppo del comparto vitivinicolo sia in Italia sia all’estero.
Con i risultati ottenuti quest’anno, il Salone ha dimostrato non solo la sua straordinaria importanza nel panorama fieristico internazionale, ma anche la capacità di adattarsi e rispondere alle esigenze del settore, rendendolo un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori di questo affascinante mondo.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Elisabetta Cina