Il teatro torlonia: un nuovo inizio con il ciclo “Racconti Romani” di Luca De Fusco

Il Teatro Torlonia lancia “Racconti Romani”, un ciclo di sei eventi letterari che unisce recitazione e narrazione, esplorando opere significative della letteratura italiana dal 21 novembre.
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Il teatro torlonia: un nuovo inizio con il ciclo "Racconti Romani" di Luca De Fusco - Gaeta.it

La trasformazione del Teatro Torlonia si appresta a segnare l’inizio di una nuova era dedicata alla letteratura. Il direttore Luca De Fusco propone un originale formato chiamato “Racconti Romani”, un’iniziativa letteraria che mette in risalto il legame tra parola scritta e recitata. Con la direzione della produzione del Teatro di Roma, il programma avrà inizio il 21 novembre e prevede una serie di eventi che attrarranno appassionati di letteratura e teatro.

Il ciclo di spettacoli

Il ciclo “Racconti Romani” prevede una serie di sei eventi che si concentrano su testi selezionati da Emanuele Trevi ed Elena Stancanelli. La prima opera in programma sarà “Fogli di via Veneto” di Ennio Flaiano, presentata fino al 24 novembre. A questa seguiranno “Amarsi Male” di Antonio Debenedetti, in scena dal 19 al 21 dicembre. Gli spettacoli si caratterizzeranno per la recitazione a memoria degli attori, creando un’atmosfera di intimità e coinvolgimento. De Fusco sottolinea che il Teatro Torlonia, dopo il suo recente restauro, possiede un palcoscenico che, sebbene sproporzionato rispetto alla platea, risulta perfetto per questo tipo di messa in scena.

Altri testi in programma includono “Sillabari” di Goffredo Parise, “Vita immaginaria” di Natalia Ginzburg, “Racconti Romani” di Alberto Moravia, e “La lente scura” di Anna Maria Ortese. Ogni spettacolo avrà una durata di un’ora e offrirà al pubblico un’esperienza unica tramite una narrazione che si avvicina al concetto di audiolibro, ma accompagnata da una scenografia curata. Questa formula non solo riporta in vita i racconti della letteratura italiana, ma crea un’esperienza immersiva per lo spettatore, da vivere nell’ambiente suggestivo del Teatro Torlonia.

Un legame con la letteratura

L’idea del ciclo “Racconti Romani” è nata da discussioni tra De Fusco e Emanuele Trevi, Premio Strega, che ha contribuito a selezionare i testi. Il teatro diventa così un luogo di sperimentazione letteraria, dove gli spettatori possono immergersi completamente in storie che hanno un forte legame con la città di Roma. La scelta dei racconti mira a esplorare la letteratura del Novecento, capace di raccontare l’anima di una città in continuo mutamento.

La presenza di autori come Luigi Pirandello, la cui casa è vicina al Teatro, testimonia la ricca storia culturale del quartiere. De Fusco ha già sperimentato con successo questa formula a Napoli e Catania, portando in scena opere di autori come Anna Maria Ortese e Raffaele La Capria. La capacità di raccontare storie al pubblico crea un forte legame, un’affinità tra attore e spettatore che è tanto preziosa quanto rara.

Una programmazione futura

Con il successo atteso di “Racconti Romani”, De Fusco ha già in mente di prolungare il ciclo anche per la prossima stagione con nuovi racconti. Tra i capisaldi da includere nel futuro repertorio figurano nomi illustri come Elsa Morante, Roberto Pazzi, e Cristina Campo, insieme a un omaggio a Jorge Luis Borges. Trevi ha delineato una visione ambiziosa: l’obiettivo di ampliare il progetto e portare il pubblico a scoprire un repertorio di opere che, con la giusta narrazione, possono sopravvivere e prosperare nel contesto moderno.

Secondo le parole di Stancanelli, questo progetto non porta solo in scena racconti, ma rappresenta anche un modo per recuperare storie e testimonianze della cultura italiana attraverso la loro realizzazione scenica. La memoria di Roma, mettendo in risalto le sue peculiarità e contrasti, è il fulcro attorno al quale graviteranno i racconti. Questa interazione tra teatro e letteratura promette un viaggio emozionante e profondo, alla riscoperta di testi che continuano a influenzare l’immaginario del pubblico contemporaneo.

Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Armando Proietti

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