Incidente escursionistico sul Monte Accellica: intervento del Soccorso Alpino in Campania

Un’escursionista si infortuna a una caviglia sul Monte Accellica, richiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza per il trasporto verso valle e assistenza medica.
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Incidente escursionistico sul Monte Accellica: intervento del Soccorso Alpino in Campania - Gaeta.it

Un incidente escursionistico ha richiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania nel pomeriggio di oggi sul Monte Accellica, localizzato nel comprensorio di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Gli escursionisti coinvolti hanno lanciato l’allerta dopo che un membro del gruppo ha subito un infortunio a una caviglia mentre percorreva il sentiero 106B, notoriamente frequentato da appassionati della montagna.

Dettagli dell’incidente e primo allerta

L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio, quando gli escursionisti stavano facendo ritorno dopo aver raggiunto il “Butto della neve”, un punto panoramico molto apprezzato per le sue vedute. Durante il cammino di ritorno, una delle escursioniste ha riportato un infortunio alla caviglia, un evento che ha reso impossibile proseguire l’escursione in autonomia. L’interruzione della mobilità ha predisposto immediatamente il gruppo ad attivare i soccorsi.

La situazione di emergenza ha reso necessaria la chiamata ai servizi di soccorso. Gli escursionisti, visibilmente preoccupati, hanno fornito dettagli cruciali sulla loro posizione e sulle condizioni della donna infortunata, facilitando l’intervento degli operatori di soccorso.

Intervento del Soccorso Alpino e Guardia di Finanza

A pochi minuti dalla segnalazione, due squadre del Cnsas sono arrivate sul posto, composte da tecnici e professionisti sanitari pronti a gestire la situazione. A loro si è unita anche una squadra del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, proveniente dalla stazione di Sant’Angelo dei Lombardi. Contestualmente, alcuni volontari del Soccorso Montano di Giffoni Valle Piana hanno fornito supporto logistico e operativo per rendere le operazioni più efficienti.

La donna è stata prontamente medicalizzata dal team del Cnsas, che ha fornito le cure necessarie per stabilizzare le sue condizioni, permettendo di gestire in modo sicuro il trasporto verso la valle. L’equipe ha utilizzato una barella portantina per sollevare e trasportare l’escursionista, massimizzando il comfort e minimizzando l’aggravamento dell’infortunio.

Trasporto e assistenza finale

Dopo aver ricevuto le cure iniziali, l’escursionista è stata accompagnata verso valle, dove è stata raggiunta la ex caserma forestale dei Piani di Giffoni. Qui, un’ambulanza del 118 attendeva per garantire ulteriori cure e assistenza alla donna. Il passaggio della donna all’ambulanza ha segnato la conclusione delle operazioni di soccorso, permettendo così di garantire sicurezza e supporto medico in un momento di emergenza.

Questa situazione evidenzia non solo l’importanza di conoscere le altezze e i percorsi che si affrontano, ma anche il valore del soccorso alpino nel garantire la sicurezza degli escursionisti. L’intervento tempestivo e coordinato ha messo in luce le competenze e la preparazione delle squadre di soccorso presenti sul territorio.

Ultimo aggiornamento il 10 Novembre 2024 da Sara Gatti

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