Incontro letterario: la rassegna “I Colloqui dell’Abbazia” presenta Safet Zec e il suo mondo

Il 18 ottobre, l’Abbazia di Manzano ospiterà “I Colloqui dell’Abbazia”, un evento culturale dedicato alla presentazione della guida di Pascal Bonafoux e alle opere del maestro Safet Zec.
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Incontro letterario: la rassegna "I Colloqui dell'Abbazia" presenta Safet Zec e il suo mondo - (Credit: www.ansa.it)

Un evento culturale unico si svolgerà il 18 ottobre alle 18 presso il complesso abbaziale del Comune di Manzano, in provincia di Udine. La rassegna “I Colloqui dell’Abbazia” avrà come tema principale il viaggio della carta geografica di Livio Felluga, un’occasione imperdibile per gli amanti della letteratura e dell’arte contemporanea. Questo incontro, organizzato dalle curatrici Elda Felluga e Margherita Reguitti, prevede la presentazione della pubblicazione “Guida anacronistica di Venezia” di Pascal Bonafoux, accompagnata da illustri opere del pittore e incisore Safet Zec, il cui talento è riconosciuto a livello internazionale.

Presentazione della guida di Pascal Bonafoux

La serata si aprirà con la presentazione della “Guida anacronistica di Venezia“, un’opera che invita i lettori a perdersi nei meandri della città lagunare, valorizzando i suoi aspetti meno conosciuti. L’autore, Pascal Bonafoux, offre una visione originale e suggestiva della città, proponendo un itinerario che sfida le convenzioni turistiche tradizionali. Insieme alla guida, saranno esposte 36 opere dell’artista Safet Zec, che arricchiranno il contesto visivo dell’evento. La pubblicazione, edita da Qupé éditions e realizzata per mano di Hana Zec e Federico Fazzi, riflette la fusione tra letteratura e arte, invitando il pubblico a intraprendere un viaggio sensoriale tra le pagine e le immagini.

La mostra dedicata a Safet Zec

Durante l’incontro, il pubblico avrà inoltre l’opportunità di ammirare una serie di opere grafiche di Safet Zec, esposte nella mostra “La grafica d’arte di Safet Zec“, curata da Giuliano Pavan. Considerato uno dei più importanti artisti contemporanei, Zec è attivo tra Venezia e Sarajevo e le sue creazioni riflettono una profonda connessione con le sue radici e le esperienze vissute. Le sue opere sono caratterizzate da una forte espressività e una ricerca poetica che tocca temi universali come il dolore, la memoria e l’identità. La mostra offre uno spaccato dell’artista, rivelando la sua evoluzione stilistica e il percorso intrapreso nel corso degli anni.

Proiezione del documentario “The Masters’ Path”

Il palinsesto del pomeriggio include anche la prima proiezione regionale del documentario “The Masters’ Path“, diretto dal regista Gorčin Zec. Questo lavoro cinematografico offre uno sguardo intimo sulla vita e l’arte di Safet Zec, raccontando la sua storia dall’infanzia in Bosnia fino ai giorni nostri. Dalla precoce manifestazione del suo talento artistico all’Academia di Belgrado, Zec ha affrontato sfide significative, tra cui l’esilio durante le guerre balcaniche degli anni ’90. Riconosciuto per il suo stile non convenzionale, l’artista ha trovato rifugio prima a Udine e poi a Venezia, dove ha affinato la sua arte, guadagnandosi una reputazione mondiale. Il documentario si sofferma non solo sulla carriera di Zec, ma anche sulle esperienze umane che hanno segnato il suo percorso, evidenziando l’importanza della resilienza e della creatività di fronte alle avversità.

L’eredità artistica di Safet Zec

La rassegna “I Colloqui dell’Abbazia” non è solo un evento culturale, ma rappresenta anche un tributo all’eredità artistica di Safet Zec, il quale ha affrontato molteplici difficoltà nel corso della sua vita. I suoi lavori, come il ciclo di dipinti “Exodus“, esposto all’Abbazia nel 2017, affrontano il tema della guerra e dei migranti, esprimendo l’assurdità del conflitto e la sofferenza dei popoli in fuga dalla violenza. Questo ciclo di opere monumentali è stato accolto con ammirazione dal pubblico, sottolineando l’impatto emotivo delle sue creazioni. Con la sua presenza e il suo lavoro, Zec continua a ispirare le nuove generazioni di artisti e appassionati, confermando la potenza dell’arte come mezzo di comunicazione e comprensione delle complessità umane.

L’evento del 18 ottobre promette quindi di essere un’affascinante fusione di parole, immagini e storie, capaci di coinvolgere profondamente i partecipanti e di lasciarli con una nuova consapevolezza sull’importanza della cultura e dell’arte nel nostro mondo contemporaneo.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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