Nei sette anni dall’avvio dei collegamenti diretti tra il Porto di Trieste e la Slovacchia, il traffico ferroviario ha visto una crescita costante, evidenziata dai dati presentati durante l’evento “Porto di Trieste – Slovacchia: relazioni economiche e opportunità“. Questo incontro, tenutosi alla Torre del Lloyd a Trieste, ha messo in luce l’importanza di questo corridoio non solo per l’economia locale, ma anche per la geopolitica europea. Con oltre 400 treni operati nel 2023 e una movimentazione di circa 27.500 Teu, l’obiettivo è ora di incrementare fino a 500 treni entro il 2025.
Un collegamento chiave tra Trieste e Slovacchia
Il collegamento ferroviario diretto da Trieste verso le città slovacche di Dunajska Streda e Bratislava si configura come un aspetto cruciale per le relazioni commerciali tra Italia e Slovacchia. Attualmente, il servizio prevede tre rotazioni settimanali verso Dunajska Streda e due verso Bratislava, un numero che testimonia l’importanza crescente di queste linee. I progetti futuri prevedono significativi potenziamenti, mirati non solo a facilitare il commercio ma anche a rispondere a una domanda in aumento. Questo sviluppo è in linea con l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il numero di treni in circolazione, passando dai 150 del 2017 agli auspicati 500 nel 2025.
La scelta di investire nel trasporto ferroviario si basa su analisi di mercato che evidenziano un trend di crescita per il settore logistico nella regione, con Trieste che funge da nodo strategico. Offrendo un collegamento rapido e diretto, la città si posiziona come un ponte tra l’Europa centrale e il mercato ucraino, un aspetto sottolineato anche dal commissario straordinario del Porto, Vittorio Torbianelli.
Un’opportunità di sviluppo economico
L’incontro che ha avuto luogo a Trieste ha riunito una serie di figure rappresentative istituzionali che hanno discusso le implicazioni del rafforzamento delle relazioni economiche tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovacchia. Tra i partecipanti vi erano la sottosegretaria del ministero dei Trasporti della Slovacchia Denisa Žiláková, l’ambasciatrice slovacca Matiaško Wursterová, insieme all’assessore alle Attività produttive e Turismo della Regione Fvg, Sergio Emidio Bini.
Questi rappresentanti hanno messo in risalto quanto sia strategico il corridoio Adriatico-Centrale nel contesto europeo: il potenziamento delle rotte ferroviarie non è solo cruciale per il commercio, ma rappresenta un significativo ampliamento delle opportunità di mercato. La Slovacchia, infatti, si conferma come un partner commerciale rilevante per il Friuli Venezia Giulia, e le azioni pianificate non fanno altro che consolidare un rapporto che già sta portando frutti significativi.
Futuro e prospettive
L’orientamento verso un elevato numero di treni operativi entro il 2025 non è solo un obiettivo dichiarato, ma una necessità emersa dalle domande delle aziende che cercano di ottimizzare le loro filiere logistiche. Ogni incremento nel numero di collegamenti ferroviari è destinato a migliorare l’efficienza nei trasporti, riducendo i tempi di consegna e i costi associati, beneficiando così direttamente le imprese coinvolte.
La disponibilità di una rete ferroviaria potenziata permetterà anche una maggiore accessibilità dei mercati interni slovacchi e, in futuro, anche della vicina Ucraina. Con l’attuale contesto geopolitico, il rafforzamento delle connessioni logistiche assume un’importanza straordinaria. Le autorità locali sono pronte a sostenere questo sviluppo, portando avanti le necessarie strategie per garantire una crescita continua del trasporto merci tra i due paesi.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Donatella Ercolano