Una vicenda che miscela sanità e pratiche poco ortodosse ha scatenato un dibattito pubblico a Torre Annunziata, dove un’infermiera del distretto sanitario è finita nel mirino delle autorità. La donna, identificata con le iniziali P.E., lavora presso il distretto 56 dell’Asl Napoli 3 Sud e ha ripreso a pubblicizzare le sue attività di cartomante su TikTok. La situazione ha sollevato preoccupazioni tra colleghi e cittadini, portando a un’inchiesta e a un possibile provvedimento disciplinare.
L’attività su TikTok tra medicina e paranormale
L’infermiera P.E. ha creato due profili su TikTok, utilizzati per promuovere le sue doti di cartomanzia con i nomi utente “liberta7774” e “pianeta.donna5”. I video pubblicati da P.E. non si limitano a intrattenere, ma sembrano far leva su tematiche legate alla salute, in particolare sulla prevenzione delle malattie oncologiche. Attraverso tali contenuti, chiede donazioni economiche in cambio delle sue “predizioni”.
Il fatto che un’assistente sanitaria si presenti in questo modo ha sollevato molte perplessità, specialmente considerando che nel suo linguaggio si parla esplicitamente di tumori e chemioterapia. Diversi utenti dei social si sono detti sconvolti dalla combinazione di professione sanitaria e pratiche esoteriche. Malgrado la libertà individuale di intraprendere attività extra-lavorative, molti clienti dell’Asl e cittadini si domandano se una simile iniziativa sia appropriata per una persona con un incarico pubblico.
Le reazioni della comunità e delle autorità
La situazione ha attirato l’attenzione dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, una pagina Facebook sviluppata per proteggere il personale medico e paramedico da aggressioni e maltrattamenti. Attraverso i propri canali, l’associazione ha denunciato il comportamento della cartomante-infermiera, evidenziando come questo possa generare confusione e sfiducia nei servizi sanitari.
Dopo aver esaminato la questione, le autorità sanitarie locali hanno avviato un’inchiesta interna per valutare le azioni della dipendente. L’obiettivo è stabilire se ci siano state violazioni delle normative vigenti, non solo riguardo al rispetto dei doveri professionali ma anche sulla dignità della professione. P.E. è ora soggetta a un procedimento disciplinare che potrebbe tradursi in una sospensione dal servizio.
La questione etica intorno alla professione sanitaria
L’incidente mette in luce una questione più ampia legata all’etica in sanità. Un professionista della salute dovrebbe mantenere una chiara separazione tra la propria responsabilità professionale e attività personali, specialmente quando queste ultime possono influenzare il benessere psicologico o fisico dei pazienti. Le implicazioni di tale comportamento potrebbero avere ripercussioni non solo sulla fiducia nei singoli operatori, ma potenzialmente sull’intero sistema sanitario.
Molti esperti di etica medica avvertono che la mescolanza di ruoli può portare a danni non intenderti, alimentando fraintendimenti in chi cerca aiuto in un contesto medico. Come i social media continuano a influenzare il modo in cui le persone comunicano e interagiscono con la salute, è fondamentale che i professionisti riconoscano l’importanza di mantenere standard elevati nel loro operato. Le azioni della P.E. non solo ribaltano il concetto di professionalità in ambito sanitario, ma suscitano anche riflessioni su come le nuove tecnologie possano dar vita a situazioni inaspettate e problematiche.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Marco Mintillo