Il settore turistico in Veneto sta attraversando una fase di trasformazione che punta a migliorare le condizioni di lavoro e attrarre nuovi talenti. Questa iniziativa è emersa nel corso dell’incontro “Turismo e imprese: nuovi modelli di business, innovazione e pratiche nello sviluppo e gestione del capitale umano“, tenutosi a Venezia. Le discussioni si sono concentrate su come le aziende del settore alberghiero e della ristorazione possano adottare approcci innovativi per garantire un ambiente di lavoro migliore e attrarre lavoratori qualificati.
Efficacia e benessere sul posto di lavoro
L’adattamento delle pratiche lavorative nel settore del turismo è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Dall’implementazione di un turno unico di otto ore con due giorni di riposo settimanali alla creazione di foresterie moderne che possano ospitare i lavoratori e le loro famiglie, l’obiettivo è quello di garantire un ambiente di lavoro sano e stimolante. Queste foresterie sono progettate per essere spazi conviviali, arricchiti di tutti i servizi necessari per promuovere la socialità tra i dipendenti.
Un aspetto significativo è l’introduzione di un moderno sistema di welfare, che premia l’impegno individuale e crea un ambiente lavorativo più attento ai bisogni del personale. Questi cambiamenti non solo mirano a rafforzare la fidelizzazione dei lavoratori già presenti nel settore, ma anche a creare un’immagine più attraente per i giovani talenti in cerca di opportunità lavorative in un campo spesso trascurato. È evidente che il futuro del turismo in Veneto, in particolare in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, richiede un investimento nell’innovazione e nel benessere dei lavoratori.
L’importanza del capitale umano nel turismo veneto
Il progetto quadriennale “Turismo: Giovani – Imprese – Lavoro. Il Veneto verso Milano – Cortina 2026” rappresenta un’iniziativa di grande rilievo, con il supporto di Manageritalia Veneto e Ciset, insieme a Confcommercio e Federalberghi. Questo progetto ha come obiettivo centrale quello di richiamare l’attenzione sul valore del capitale umano nel settore turistico e la sua capacità di affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Durante l’incontro, sono stati analizzati i problemi attuali legati all’insufficienza di personale e alla difficoltà di attrarre giovani nel settore, ponendo in evidenza l’importanza di un approccio sinergico tra istituzioni, scuola e operatori del turismo. Le discussioni hanno coinvolto figure significative del panorama turistico, come assessori, presidenti e manager, che hanno espresso l’urgenza di adottare nuovi modelli di business e di lavorare su opportunità che rendano il settore più attrattivo e stimolante.
Nuovi modelli di business e innovazione tecnologica
Un tema cruciale emerso durante i lavori è l’adozione di nuove tecnologie e modelli di gestione del personale, che possano migliorare l’efficienza organizzativa e la qualità dell’offerta al pubblico. Le aziende turistiche sono chiamate a ripensare le proprie strategie, non solo per adeguarsi alle esigenze del mercato del lavoro attuale, ma anche per sfruttare le potenzialità dell’innovazione.
Le Olimpiadi del 2026 rappresentano un’opportunità unica per testare questi nuovi modelli di business, evidenziando la necessità di garantire servizi di alta qualità e un’attenzione particolare al personale. Lucio Fochesato, presidente di Manageritalia Veneto, ha sottolineato che “la chiave del successo risiede nell’investire nel capitale umano e nel costruire una cultura aziendale che valorizzi i lavoratori.”
La situazione occupazionale nel turismo
I dati recenti sull’occupazione nel settore turistico in Veneto forniscono un quadro complesso, ma comunque incoraggiante. Con oltre 36mila imprese attive, il settore turistico si conferma come uno dei principali motori economici della regione. Un senso di urgenza per affrontare il problema della carenza di personale qualificato è palpabile e nuovi approcci sono necessari per attrarre giovani lavoratori.
L’indagine sulla popolazione lavorativa ha rivelato una forte crescita nelle assunzioni, in particolare tra i giovani e gli over 55, evidenziando al contempo una persistente difficoltà nel reclutare laureati. Ciò implica una necessità urgente di rivedere le strategie di reclutamento e incentivare percorsi di formazione e aggiornamento.
In definitiva, la crescita del settore è legata alla capacità di innovare e di attrarre e mantenere un capitale umano di qualità, attraverso politiche e pratiche che mettano le persone al centro. In questo contesto, la valorizzazione di ogni lavoratore come parte fondamentale del sistema turistico è essenziale per garantire il successo e la sostenibilità economica del settore.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina