Intervento della protezione civile in val bormida per far fronte agli allagamenti

La Protezione Civile interviene nella Val Bormida per affrontare i danni causati dal maltempo, con operazioni di soccorso a Cairo Montenotte e Arenzano, mentre si valuta la richiesta di stato di emergenza.
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Intervento della protezione civile in val bormida per far fronte agli allagamenti - Gaeta.it

La recente ondata di maltempo ha colpito duramente la Val Bormida, spingendo la Protezione Civile della Regione Liguria a mobilitarsi per fornire il supporto necessario alle comunità locali. La colonna mobile, dotata di idrovore e mezzi speciali, è intervenuta fin dalle prime ore del mattino per affrontare le criticità più urgenti, segnalando l’impegno costante dei volontari e del personale del Dipartimento nell’aiutare la popolazione colpita.

Attività operative a cairo montenotte

La prima tappa dell’intervento della colonna mobile si è concentrata su Cairo Montenotte, comune particolarmente gravemente colpito dagli allagamenti. In particolare, l’area dell’ospedale ha subito danni significativi, con il piano sotterraneo che ha registrato ingenti infiltrazioni d’acqua. Le equipes della Protezione Civile, sempre affiancate dai volontari, hanno immediatamente iniziato le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza, cercando di limitare i danni e garantirne la funzionalità.

Le idrovore messe in campo sono strumenti fondamentali per il drenaggio delle acque, e il loro utilizzo si è dimostrato cruciale nei punti più critici. L’impegno congiunto di personale esperto e volontari ha permesso di avviare un monitoraggio costante della situazione, assicurando un intervento tempestivo e coordinato per affrontare il dissesto idrogeologico.

Attività di emergenza ad arenzano e nelle altre zone colpite

Parallelamente, la colonna mobile della Protezione Civile ha attivato operazioni anche ad Arenzano, un’altra località gravemente danneggiata dal maltempo. Qui, le autorità hanno stabilito un centro operativo per la gestione delle emergenze, e i mezzi della Protezione Civile sono stati utilizzati per liberare le strade da detriti e fango, consentendo così una ripresa graduale della normalità.

Il supporto fornito non si limita soltanto alle attività di pulizia, ma si estende anche al monitoraggio delle condizioni meteorologiche e alla previsione di ulteriori possibili criticità. Le squadre sul campo continuano ad essere in contatto con i residenti, raccogliendo segnalazioni e monitorando eventuali disagi per garantire assistenza costante.

Analisi dei danni e richiesta di stato di emergenza

L’attività di mappatura e analisi dei danni al patrimonio pubblico è un aspetto cruciale per la gestione post-emergenziale. Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha avviato una valutazione dei danni subiti in seguito alle allerte emesse nei giorni dell’8, 9, 17 e 18 ottobre. Questo processo di raccolta dei dati è fondamentale per definire un quadro preciso della situazione e comprenderne la gravità.

Una volta conclusa l’analisi speditiva, sarà il nuovo presidente della Regione a decidere se è opportuno presentare una richiesta di Stato di emergenza al Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Tale richiesta potrebbe aprire la strada a ulteriori risorse e sostegno per affrontare i danni e contribuire alla ripresa delle comunità colpite.

L’impatto del maltempo sulla Val Bormida è una prova della resilienza delle comunità e della prontezza degli operatori coinvolti nelle operazioni di soccorso, sottolineando l’importanza della preparazione e della risposta tempestiva davanti a tali eventi calamitosi.

Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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